Tra i rami e nei fori del legno ci sono molti nidi di tante specie. Ripiantare alberi giovani non compensa i benefici di quelli tagliati.
di Lipu Firenze
7 giugno 2025
FIRENZE – Ci siamo con il taglio degli alberi lungo il tracciato della tramvia, l’amministrazione tira dritto e lo fa proprio ora a primavera. E’ un profondo dispiacere vedere abbattere alberi in pieno stato di salute che avrebbero offerto i loro benefici ecosistemici ancora per molti anni. La prima immediata percezione è la perdita della bellezza del filare verde e dell’ombreggiatura nell’estate in arrivo.
A questo si aggiunge la certezza che tra i rami e nei fori del legno ci sono nidi grandi come quelli dei colombacci e piccoli e non facilmente individuabili come quelli delle cinciallegre, cinciarelle, codirossi e altri. Tutto andrà distrutto insieme agli alberi.
La legge in vigore protegge la natura e nello specifico la nidificazione è protetta dalla legge nazionale 157/92 art.21 e legge regionale 30/2015 art. 79 che vieta la distruzione dei nidi. Da pochi giorni il governo ha presentato un disegno di legge sulla caccia che dichiara guerra agli animali selvatici, le associazioni ambientaliste e di cittadini si stanno opponendo a protezione della natura, valore assoluto di cui l’uomo fa parte.
Ridurre l’uso delle auto e dell’inquinamento che ne deriva e potenziare il trasporto pubblico è certamente un obiettivo da raggiungere e i lavori impattanti sono un prezzo da pagare. Vorremmo vedere maggiore sensibilità in coloro che ci amministrano, a iniziare dalla progettazione delle grandi opere – per la tramvia si parla di un migliaio di alberi da abbattere – e dei piccoli interventi di “riqualificazione” – dove sia considerato un valore la presenza degli alberi maturi, che invece sono messi troppo facilmente nel conto del prezzo da pagare.
E’ ben chiaro a tutti che ripiantare alberi giovani non compensa nella stessa misura i benefici degli alberi tagliati: si calcola che occorrono da 100 a 1000 alberi per avere effetti comparabili nell’immediato e decine di anni perché il singolo albero raggiunga le prestazioni dell’albero abbattuto.
La Lipu stigmatizza come il progetto – e il periodo di realizzazione con gli abbattimenti a primavera condizionato dai tempi per i fondi PNRR – siano stati messi in campo senza considerare le alberature presenti come entità da rispettare al pari di edifici.
E’ a tutti i livelli acquisita l’importanza del verde urbano, per il futuro si ritiene indispensabile che le decisioni dell’Amministrazione, sia politiche che tecniche circa le opere che impattano sulla città, tengano in primo piano la presenza dei viali alberati e si facciano carico di preservarne il valore per l’ecosistema urbano nell’interesse degli stessi cittadini.
La Lipu da sempre porta avanti con grande impegno la tutela del verde urbano partecipando a incontri e convegni e promuovendo corsi come il webinar aperto a tutti su verde urbano e nidificazione che si terrà martedì 10 giugno alle ore 10 corsi.lipu.it/corsi/verde-urbano-e-biodiversita
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