Diversi cittadini si sono incontrati per fare rete e acquisire conoscenze teorico-pratiche sotto la guida di Rete Semi Rurali e Società Toscana Orticultura.
Redazione
1 maggio 2025
FIRENZE – Tra gli appuntamenti fiorentini con il verde ogni anno la mostra mercato di piante e fiori, organizzata dalla Società Toscana di Orticultura. vede in cartellone anche un ricco programma culturale con numerose attività gratuite per adulti e bambini: laboratori didattici sugli alberi e di illustrazione botanica, talk e presentazioni di libri, performance artistiche, passeggiate monumentali e botaniche, corsi di giardinaggio specialistici.
Nel pomeriggio di martedì 29 aprile, al tepidario Roster, si sono incontrati tutti i cittadini “ortisti” dei quartieri aderenti al progetto comunitario “F’Orti! – coltivare orti e relazioni” con l’obiettivo di fare rete, condivisione e socialità, ma soprattutto continuare la formazione pratica avviata a inizio primavera utile ad acquisire conoscenze teorico-pratiche per l’avvio delle nuove coltivazioni primaverili ed estive.
L’incontro ha visto 3 tavoli di formazione e lavoro su questi temi: calendario semine e trapianti, cronoprogramma delle azioni in campo, vademecum per una buona convivenza di vicinato.
Le aree ortive individuate dal progetto sono: il parco della Villa di Rusciano, il chiostro della biblioteca Thouar, il giardino del Malcantone, il giardino del Lippi e Villa Ruspoli, l’area del Gozzini, proprio davanti al carcere, dove in futuro anche i detenuti saranno protagonisti del progetto. In totale si tratta di oltre 1.300 metri quadrati coltivabili – tra orti in cassone e a terra – e di più di 60 alberi da frutto. Gli orti, infatti, non serviranno solo alla coltivazione ma favoriranno anche la socialità, la cultura e l’educazione ambientale, temi sui quali i progetti delle realtà che vorranno prendere in gestione gli spazi saranno finanziati.
Spiega Riccardo Bocci, direttore di Rete Semi Rurali: “Questa è una grossa opportunità per coinvolgere i cittadini fiorentini e trasmettergli i principi legati all’agroecologia, alla produzione alimentare biologica e biodinamica e alla coltivazione di piante ortive tradizionali e locali destinate al consumo familiare o collettivo, in una prospettiva di miglioramento della qualità della vita” .
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