Il loro consumo abituale è associato a una vasta platea di patologie come malattie cardiovascolari, il diabete, l’ipertensione e persino il cancro.
Redazione
28 aprile 2025
Alcuni giorni fa uno studio dell’Università di Firenze ha confermato la dannosità dei cibi processati per la nostra salute e gli effetti dannosi della dieta occidentale su sistema immunitario, microbioma e metabolismo. Lo studio internazionale realizzato in Tanzania ha mostrato le correlazioni con l’aumento delle proteine infiammatorie nel sangue, le patologie legate allo stile di vita (come le malattie cardiovascolari e il diabete) insieme a una risposta immunitaria meno efficace ai patogeni.
Coldiretti Toscana torna sulla questione sulla base dell’analisi dei dati del sistema di sorveglianza regionale: “I numeri sull’obesità sono in costante crescita e vanno di pari passo con il consumo di una vastissima gamma di prodotti industriali, artificiali, che contengono una moltitudine di coloranti, dolcificanti, additivi e molto altro che non sono certo salubri per la salute, soprattutto a causa del cosiddetto effetto cocktail, ovvero la loro assimilazione ripetuta durante la giornata”.
In Toscana il numero di cittadini obesi è cresciuto del 10% colpendo tutte le fasce d’età tra i 18 ed i 69 anni con più di un toscano su tre sovrappeso. Tra le principali cause di questo trend, insieme alla sedentarietà, c’è la progressiva sostituzione nella dieta di cibi naturali e semplici con quelli ultraprocessati e confezionati il cui consumo è associato anche a una vasta platea di patologie come malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e persino il cancro.
Il loro consumo abituale incide silenziosamente su più aspetti: peso, salute, aspettative di vita che possono ridursi anche di cinque anni e conti pubblici. Il costo sociale e sanitario del sovrappeso costerebbe infatti 289 euro a testa di tasse l’anno. Secondo il rapporto Censis Coldiretti, inoltre, quasi un genitore su due (48%) si è reso conto del fatto che i propri figli appena possono scelgono cibi ultra-trasformati. I divieti imposti non sempre funzionano: “Dobbiamo tornare a mangiare semplice, genuino, stagionale riappropriandoci della nostra dieta mediterranea, che è la nostra medicina quotidiana. La salute nasce a tavola”.
Coldiretti riporta l’esempio del pane, un alimento che dovrebbe essere semplice ma che nella versione ultra trasformata può arrivare a contenere anche 15 ingredienti tra cui destrosio, estratto di malto d’orzo, carbonati, emulsionanti: “Ingredienti che non servono al nostro organismo ma servono a quel prodotto per conservarsi più a lungo ed essere percepito come buono al nostro palato. Per difenderci è importante leggere l’etichetta per capire tutte le componenti che sono presenti all’interno di quell’alimento e preferire alimenti e ingredienti di origine naturale”.
Aggiungi un commento