Domenica 25 maggio i due giornalisti analizzano le possibili soluzioni ai conflitti e presentano in anteprima assoluta il libro “L’altra faccia della storia”.
di Marcello Bartoli
17 maggio 2025
POGGIBONSI – Smarrimento, preoccupazione e senso di impotenza sono solo alcuni dei sentimenti che colgono ciascuno di noi quotidianamente nell’apprendere le evoluzioni dei diversi conflitti che affliggono tanti Paesi. In tutto il mondo sono in atto almeno 56 conflitti armati: il numero più alto dalla seconda guerra mondiale. 92 i Paesi coinvolti in conflitti al di fuori dei propri confini. Solamente nel 2023 si sono contate 162mila vittime e mancano le migliaia di quest’anno a Gaza, in Libano e sul fronte ucraino.
La maggior parte di noi è spesso disorientata dal bombardamento di notizie che si susseguono dai principali canali mainstream e fa fatica a comprendere le ragioni profonde che hanno causato una guerra o l’altra. Siamo spesso pigri, non leggiamo a sufficienza, ci limitiamo a guardare le immagini crude che si susseguono in tv o sui social. Manchiamo inoltre di spirito critico e facciamo riferimento troppo spesso ai principali media, come se questi potessero offrirci l’assoluta verità servita in pillole.
“Il mezzo è il messaggio” resta un concetto chiave nella teoria dei media di Marshall McLuhan. Attribuiamo ovvero autorevolezza alle informazioni a seconda della fonte che le emette. Comprensibile, certo, ma qualche dubbio resta. Per affrontare questi e altri temi i giornalisti Manlio Dinucci e Berenice Galli incontreranno il pubblico domenica 25 maggio in località Luco a Poggibonsi a partire dalle ore 15:00. Per l’occasione sarà presentato anche l’ultimo libro dello stesso Dinucci L’altra faccia della storia edito da Byoblu. L’appuntamento è organizzato da Valdelsa Attiva e Per un Mondo senza Guerre. Partner dell’appuntamento sono LucidaMente e Atto Primo – Salute, Ambiente Cultura.
“Quale Storia conosciamo? In grande maggioranza conosciamo quella che ci hanno insegnato a scuola, soprattutto nel ciclo secondario inferiore e superiore, attraverso testi scolastici diversi ma, salvo alcuni, redatti secondo lo stesso criterio didattico – spiega Dinucci -. Il problema è che questa narrazione storica è eccessivamente eurocentrica: la storia del resto del mondo – salvo quella degli Stati Uniti divenuti conquistatori sulla scia della conquista europea del mondo – compare in modo frammentario a corredo della storia dell’Europa”.
Per Dinucci ne emerge un’immagine falsata non solo dell’Europa ma dell’intero Occidente. In estrema sintesi “la grande maggioranza della popolazione dell’Occidente conosce solo una faccia della storia. È per questo essenziale conoscere l’altra faccia della Storia”. Nei 20 capitoli del libro sono racchiusi gli eventi che hanno caratterizzato la storia del mondo dal 1300 ad oggi. Il testo, fortemente documentato ma facilmente leggibile, è corredato da centinaia di stampe d’epoca, cartine geografiche e foto storiche.
Informazioni e prenotazioni: 347 194.17.70 / 348 35.29.084 – valdelsa.attiva@gmail.com
Manlio Dinucci è giornalista, geografo ed esperto di geopolitica. E’ stato autore di testi di geografia umana per 30 anni presso la casa editrice Zanichelli. Conduce la rassegna stampa internazionale Pangea Grandangolo sul canale tv Byoblu. E’ stato ricercatore del Centre for Research in Globalisation (Canada). Ha vinto il premio internazionale di giornalismo per analisi geostrategica Club de Periodistas de México. E’ stato direttore esecutivo per l’Italia della International Physicians for the Prevention of Nuclear War, associazione vincitrice del Nobel per la pace nel 1985.
Berenice Galli è stata l’unica giornalista indipendente italiana ad aver seguito il processo a Julian Assange da Londra. Ha portato avanti per molti anni le campagne “Assange libero per la nostra libertà”. E’ impegnata sul fronte dell’ecologia ed è molto attiva nella promozione di campagne per il disarmo.
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