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A Buonconvento apre le porte Mulinum, la startup agricola dei grani antichi

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300 ettari e due antichi mulini che produrranno farine integrali bio. Sbarca anche in Toscana il sogno dell’imprenditore calabrese Stefano Caccavari. 

 

Redazione
19 agosto 2022

BUONCONVENTO (Si) – Mulinum, la famosa startup agroalimentare calabrese che recupera grani antichi, è diventata realtà anche in Toscana. Da fine luglio ha aperto le porte Mulinum Buonconvento, tra le Crete senesi e la Val d’Orcia.
Nel 2016 Mulinum era soltanto un sogno racchiuso in un post sui social. In pochi mesi è diventato il più grande crowdfunding online nel settore agricolo, che, grazie al supporto di 100 soci iniziali – ora diventati circa 300 – ha permesso al giovane imprenditore calabrese Stefano Caccavari di recuperare un antico mulino a pietra e riprendere la coltivazione dei grani antichi locali.

Dal 2017, nel piccolo borgo di San Floro, Mulinum coltiva senza pesticidi Senatore Cappelli, Verna, farro, maiorca e segale che macina lentamente nel mulino a pietra per ottenere farine integrali in purezza con cui produce pani contadini, prodotti da forno e pizze agricole.
Un modello di impresa etica che ha dimostrato di essere replicabile in tutta Italia. E infatti il proprietario terriero toscano Guido Venturini del Greco ha creduto subito nel progetto condividendo la visione di Caccavari. Il 30 luglio, dopo un lungo iter autorizzativo, senza alcun finanziamento pubblico, finalmente si sono aperte le porte di Mulinum Buonconvento, adagiato sulle colline senesi.

Stefano Caccavari e Guido Venturini del Greco (foto dalla pagina Fb di Mulinum)
Stefano Caccavari e Guido Venturini del Greco (foto dalla pagina Fb di Mulinum)

All’interno della costruzione in bioedilizia, che si avvale di energia rinnovabile e due forni a legna, attorniata da 300 ettari di grani antichi, sono attivi due antichi mulini a pietra francese La Fertè risalenti a inizio ‘900, recuperati dal giovane imprenditore e pronti a produrre farine integrali da cui nasceranno i prodotti della tradizione toscana.

Dare il via a un secondo mulino – ha spiegato Caccavari – soprattutto in questo momento in cui tanto si parla di crisi del grano, per me e per noi tutti rappresenta un motivo d’orgoglio nonché un’ulteriore occasione per attestare che, così come facciamo dal 2017, con impegno, passione e rispetto per i nostri campi spesso abbandonati si può assicurare grano italiano e genuino”.

Mulinum mira a diventare, entro 5 anni, la più grande azienda agricola bio italiana. Quello di Buonconvento è il secondo progetto Mulinum in Italia, seguito da quello di Mesagne (Brindisi), e molti altri sono in cantiere in tutta Italia. Per saperne di più: www.mulinum.it

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