Ecosistema

A Tavarnelle la prima rete italiana di informatori ambientali

Un tratto del torrente Pesa
Un tratto del torrente Pesa

È l’unico Comune italiano a far parte dell’osservatorio internazionale EarthWatch per la valutazione degli ecosistemi acquatici. I cittadini, armati di fiale e tablet, effettuano campionature e raccolgono dati su vasta scala.

REDAZIONE

TAVARNELLE VAL DI PESA (FI) – Cittadini scienziati in missione contro l’inquinamento delle acque. Cresce la prima rete italiana di informatori ambientali, a sostegno della ricerca scientifica, costituita da scienziati e cittadini attivi nel monitoraggio di specchi d’acqua locali.  E’ il progetto Citizen Science che mette in campo studiosi, esperti e volontari del Chianti, alla guida di missioni ambientali contro il degrado, a tutela della qualità delle acque dei fiumi toscani.

Tavarnelle è l’unico comune italiano a rappresentare il Paese al tavolo internazionale della ricerca ambientale promosso all’EarthWatch di Oxford e a partecipare all’osservatorio mondiale FreshWater Watch, impegnato nel programma di azioni per la gestione e la tutela degli ecosistemi d’acqua dolce a livello mondiale. La sperimentazione, in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, è stata attivata nella frazione di Sambuca Val di Pesa dove l’interesse al progetto da parte dei volontari sta crescendo sensibilmente.

“Sono una ventina i cittadini – dichiara il sindaco David Baroncelli – ragazzi e adulti dai 17 ai 70 anni, che stanno effettuando campionamenti in alcune delle zone più belle del nostro territorio. Il loro compito è quello di valutare la qualità delle acque dolci e osservare gli ecosistemi acquatici, in particolare quelli del Lago dei Chiostrini, del Lago di Badia a Passignano, del torrente Pesa. Armati di fiale e tablet, collegati ai volontari di New York, Tokio, Berlino, Parigi e tante altre città del mondo, i cittadini scienziati effettuano verifiche costanti e periodiche producendo risultati istantanei sulla concentrazione di fosfati e nitrati”.

Il team dei citizen science di Tavarnelle è condotto dagli scienziati Luisa Galgani dell’Università di Siena e Steven Loiselle dell’EarthWatch Institute di Oxford.

“Il progetto, primo assoluto in Italia – spiegano gli esperti  – si propone di scoprire e conoscere lo stato di salute dei corsi d’acqua attraverso una raccolta di informazioni ambientali su vasta scala mai vista prima; il valore della ricerca è legato al confronto e alla condivisione con metodologie, parametri e valutazioni che arrivano da più parti del mondo. Attiviamo il progetto a Tavarnelle perché è uno dei territori toscani in cui la sensibilità della comunità in materia ambientale è particolarmente elevata”.

Fonte: Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino