Eugenio Giani: “L’obiettivo è passare dall’attuale 51% di consumo energetico coperto da fonti rinnovabili al 70-80% entro i prossimi cinque anni”.
Redazione
3 giugno 2025
È ufficialmente aperto il nuovo Bando regionale per il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027. L’obiettivo è rafforzare il ruolo strategico delle Comunità energetiche nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili coinvolgendo cittadini, imprese, enti pubblici e associazioni in un percorso verso l’autosufficienza e la giustizia energetica.
Potranno essere finanziati progetti che prevedano la realizzazione o il potenziamento di impianti solari fotovoltaici, impianti eolici, micro e mini idroelettrici, sistemi di accumulo integrati.
La meta da raggiungere è ambiziosa ma realistica, ha spiegato il presidente Eugenio Giani: “Passare dall’attuale 51% di consumo energetico coperto da fonti rinnovabili – composto per il 34% da geotermia, per l’11% da idroelettrico e per il 5-6% da fotovoltaico ed eolico – a una quota compresa tra il 70% e l’80% entro i prossimi cinque anni”
Le comunità energetiche rinnovabili sono dunque un tassello fondamentale: “Questo modello non solo riduce i costi in bolletta ma favorisce un approccio sostenibile e diffonde la cultura dell’energia green”.
Il bando, approvato con decreto dirigenziale, resterà aperto fino al 18 luglio 2025 con una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro: 14 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti e 6 milioni per le aree interne strategiche.
“Puntare su queste forme di auto-produzione collettiva significa ridurre le bollette, abbattere le emissioni, rafforzare l’autonomia dei territori e contrastare la povertà energetica – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Monia Monni – Significa anche costruire legami: tra cittadini, enti locali, imprese e associazioni, in una rete che tiene insieme sostenibilità ambientale, coesione sociale ed economia di prossimità“.
La domanda può essere presentata dalle comunità energetiche già costituite o dai loro membri/soci, dagli Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni), dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere e dalle micro, piccole e medie imprese.
Ogni soggetto può presentare una sola domanda per ciascuna CER, in forma singola o congiunta (obbligatoria se si richiede il contributo per una stessa CER da più soggetti).
Gli impianti che saranno finanziati devono essere realizzati in edifici o aree di immediata disponibilità e destinati all’autoconsumo e alla condivisione dell’energia all’interno della CER. Sono ammissibili anche le spese per opere edili e impiantistiche, progettazione, diagnosi energetiche, consulenze tecniche e giuridiche e costi per la costituzione della CER.
Il contributo massimo concedibile è: 40% della spesa ammissibile per impianti fotovoltaici, 30% per altre tipologie, fino a un massimo di 500.000 euro per domanda.
Il bando completo si può consultare sul sito della Regione Toscana a questo link
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