Agricoltura

I giovani agricoltori toscani tra i più laureati e multifunzionali d’Italia

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Dossier Coldiretti-Istat: Toscana seconda solo all’Umbria. Sono 4.336 le aziende agricole toscane under 40, in un caso su tre sono start-up.  

 

Redazione
22 dicembre 2022

Sono sempre più numerosi i giovani toscani che hanno scelto l’agricoltura. Ma con uno sguardo diverso rispetto ai loro padri o ai nonni. Sono laureati, guidano aziende sempre più multifunzionali che investono sull’agricoltura di precisione, la meccanizzazione e la lotta biologica e sanno fare rete tra di loro. È l’identikit dei nuovi giovani imprenditori agricoli della Toscana secondo l’ultimo censimento Istat 2020 sulla base di un’analisi di Coldiretti Toscana.

Il dossier dei giovani a capo di azienda con un’età fino a 40 anni è stato presentato all’assemblea annuale di Giovani Impresa a Firenze, all’interno della quale sono stati presentati i risultati del progetto “Go Tinia” sull’agricoltura di precisione di cui sono partner del Gruppo Operativo Bonifiche Ferraresi, Università di Firenze e azienda agricola Bemoccoli e la misura 4.1.1 della Regione Toscana sugli Investimenti per migliorare la redditività e la competitività delle aziende agricole”.

“La multifunzionalità è una delle caratteristiche delle imprese giovanili-spiega Francesca Lombardi, delegata Giovani Impresa Coldiretti Toscana –Nella nostra regione quest’attitudine spicca più che altrove a dimostrazione della capacità di saper raccogliere le opportunità che arrivano dal mercato, di sapere adattarsi a nuove sfide e diversificare le attività. Ma per favorire il ricambio generazionale e contrastare la fuga dalla aree rurali, che ha allontanato il 44% dei giovani negli ultimi dieci anni da montagne e campagne, c’è bisogno di risorse: per questo motivo la Pac, la nuova Politica Agricola Comune, così come il Piano di Sviluppo Rurale che ha stanziato 40 milioni di euro tra premi di primo insediamento e investimenti per le nuove imprese o i bandi di Ismea, hanno un ruolo decisivo nel presente e ancor più sul futuro”.

I numeri delle aziende agricole toscane under 40

Sono 4.336 le aziende agricole con a capo un giovane imprenditore con una età fino a 40 anni (9%) che coltivano 75.395 ettari (13,4%), nel 53% dei casi in affitto, per una superficie media di 11,8 ettari.

Sono due gli elementi che emergono dal censimento Istat: la Toscana è la seconda regione italiana (dietro l’Umbria) con la maggior quota di aziende agricole guidate da giovani imprenditori under 40 laureati o diplomati, il 25,9% contro il 12,4% dei capoazienda con età superiore a 40 anni, e di cui solo l’8% laureato o diplomato in agraria, e la seconda (dietro la provincia di Bolzano) con la maggior quota di aziende con almeno un’attività connessa (28,4%): su 1.230 aziende multifunzionali con capoazienda fino a 40 anni 808 sono specializzate nell’ospitalità agrituristica, 168 nelle attività conto terzi, 108 producono energia solare, 91 trasformano prodotti vegetali, 46 svolgono attività di fattoria didattica e 38 di agricoltura sociale.

In un caso su due (52%) le aziende sono condotte da meno di 10 anni e in un caso su tre (33%) si tratta di aziende nuove, start-up vere e proprie il cui capitale fondiario non proviene da famigliari o parenti. Nel 46% dei casi il ricambio generazionale avviene invece attraverso il passaggio dei terreni dai famigliari, nel 6% dai parenti e nel 10% da terzi.

Tra i dati che emergono c’è l’attitudine delle imprese agricole toscane a fare almeno un investimento innovativo nel triennio 2018-2020: il 32% contro il 12,4% delle imprese con capoazienda over 40. In più delle metà dei casi si tratta di investimenti sulla meccanizzazione, poi su impianto e semina, concimazione del suolo, lotta fitosanitaria e marketing.

745 sono le aziende biologiche su uno stock di 4.336, 81 gli allevamenti bio. Il 60% è associata a organizzazioni di produttori o a una rete di imprese.

Foto Coldiretti Toscana
Foto Coldiretti Toscana

 

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