Ecosistema

In anticipo la stagione delle tartarughe marine, primo nido toscano a Castiglione della Pescaia

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Foto tartAmare

Intanto Legambiente cerca volontari per controllare le spiagge dell’Isola d’Elba dopo il record di nidificazioni (8) dello scorso anno.

 

Redazione
5 giugno 2024

Foto tartAmare
Foto tartAmare

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Gr) – Tartarughe marine, è partita in anticipo la stagione della nidificazione in Toscana. Il primo nido del 2024 è stato scoperto il 1° giugno a Castiglione della Pescaia dove una grossa Caretta caretta ha deposto le sue uova sulla spiaggia antistante la pineta di Roccamare.

Ne dà notizia l’associazione tartAmare di Grosseto che da anni si occupa del monitoraggio e della gestione dei nidi in Maremma. “Quando il team scientifico è arrivato sul posto – fanno sapere – la traccia era stata cancellata dal forte vento di Scirocco e, in parte, dal mare particolarmente mosso di questi giorni. Erano invece, per fortuna, ancora visibili le tracce di scavo e ricoprimento che ci hanno permesso di individuare la camera del nido. Siamo orgogliosi di questo ritrovamento: si tratta del primo nido dell’Italia non insulare del 2024, deposto proprio nel giorno in cui per noi inizia il monitoraggio alla ricerca delle tracce”.

E visto che la stagione delle deposizioni è in anticipo parte prima del previsto anche il monitoraggio delle spiagge all’Isola d’Elba. Qui nel 2023 sono stati trovati la bellezza di otto nidi (su un totale di 23 in Toscana) e si spera di ripetere il record. Le ricerche sono coordinate da Legambiente Arcipelago Toscano i cui volontari, i TartaWatchers, hanno iniziato a pattugliare le spiagge a partire dal 4 giugno anche perché, avverte Legambiente, “eventuali nidificazioni avverrebbero proprio mentre sono in corso diversi lavori di ripascimento e riprofilatura degli arenili che mettono a rischio le tartarughe e i loro nidi”.

Il monitoraggio è fatto dal gruppo ormai consolidato di volontari esperti di Legambiente Arcipelago Toscano ma si conta anche sull’aiuto di elbani e turisti che, pur se senza esperienza, possono essere protagonisti di un progetto di conservazione di queste tartarughe la cui sopravvivenza è minacciata.

Il 16 giugno alle 17,30 all’l’Aula Verde Blu di Mola ci sarà l’inaugurazione della stagione del monitoraggio delle spiagge con un corso teorico-pratico aperto a tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo delle tartarughe marine e imparare a riconoscerne le tracce e gestire i nidi.
Le spiagge soggette al monitoraggio saranno: Marina di Campo, Cavoli, Seccheto, Fetovaia, Biodola, Lido di Capoliveri, Straccoligno, Morcone e Lacona ed è soprattutto per le spiagge di Capoliveri che si cercano volontari. Chi è interessato può rivolgersi a: Tartarughe@legambientearcipelagotocano.com – Isa 340 7113722.

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