Al Comune toscano la medaglia d’oro di Legambiente per aver promosso l’unica CER a trazione pubblica alla quale si può aderire gratuitamente da tutta Italia.
Redazione
27 maggio 2025
MONTEVARCHI (Ar) – Rinnovabili, in Italia la crescita negli ultimi vent’anni è stata lenta ma costante. Lo conferma il nuovo report di Legambiente Comuni Rinnovabili presentato ieri, realizzato in collaborazione con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e arrivato alla XX edizione.
Un segnale importante arriva dalle 350 buone pratiche censite in questi anni da Legambiente e dalle comunità energetiche rinnovabili e solidali che raccontano una rivoluzione in atto nel Paese che parte anche dal basso Dalla Toscana al Lazio, dalla Lombardia all’Emilia Romagna, passando per la Calabria, sono cinque quelle premiate a livello nazionale ieri da Legambiente e Generali Italia con la seconda edizione del Premio C.E.R.S 2025.
Medaglia d’oro alla Fondazione CER ITALIA voluta e promossa dal Comune di Montevarchi (Arezzo), la prima comunità energetica a trazione pubblica ad agire in tutta Italia. La Fondazione infatti è l’unica CER che permette a chiunque di aderire gratuitamente da tutto il territorio nazionale. I membri possono partecipare come consumatori, ottenendo un risparmio fino al 30% sulla bolletta, oppure come produttori o prosumer, beneficiando di una riduzione fino al 60%.
Questa CERS conta oggi oltre 400 aderenti dal Piemonte alla Sicilia tra cittadini, imprese, enti del terzo settore e amministrazioni pubbliche oltre a partner del calibro di Aboca, Beghelli, Enel, Monte dei Paschi e WeEnergy’s.
“Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio – commenta la sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai, ieri in trasferta a Roma per ritirare il premio – Una conferma che l’impegno del Comune di Montevarchi verso una transizione energetica inclusiva e concreta è sulla strada giusta. Con Fondazione CER Italia abbiamo scelto di promuovere un modello pubblico, solidale e sostenibile, capace di abbattere i costi in bolletta, valorizzare l’energia pulita e offrire opportunità reali ai cittadini, alle imprese e ai territori“. (Per saperne di più e aderire gratuitamente: www.fondazioneceritalia.it)
Le altre comunità energetiche premiate
Medaglia d’argento alla Comunità Illuminati Sabina – Montopoli di Sabina (RI) che nasce per iniziativa di un gruppo di cittadini, associazioni e piccole aziende agricole nel cuore della Sabina reatina. Costituita come associazione ETS, questa C.E.R.S. copre tre cabine primarie e si fonda su principi di mutualismo sociale.
Medaglia di bronzo per la Comunità solare di Lodi, Piacenza e Milano, una cooperativa-impresa sociale che coinvolge cittadini, associazioni, cooperative e parrocchie di diversi territori della Lombardia. Ogni configurazione territoriale ha un proprio Comitato Soci per la gestione dei benefici derivanti dalla condivisione energetica. La produzione proviene da oltre 100 impianti fotovoltaici (3.000 kW complessivi previsti entro fine 2025), in parte realizzati attraverso gruppi di acquisto solidale.
Due le menzioni speciali: la prima alla CER Vele a Roma, la prima comunità energetica del centro storico di Roma, nata grazie alla spinta dell’Istituto Leonarda Vaccari e di organizzazioni del Terzo Settore con il supporto del Municipio. La seconda alla Comunità energetica CERNES in Calabria – San Ferdinando e Gioia Tauro (RC). Nata dall’impegno di cittadini e della parrocchia di San Ferdinando, si fonda su un modello solidale ispirato all’enciclica ‘Laudato Si’’’ di papa Francesco
Rimane tuttavia un forte ritardo del nostro Paese sulle rinnovabili rispetto agli obiettivi europei, ricorda Legambiente. Entro il 2030 l’Italia dovrà raggiungere, secondo il decreto Aree idonee, 80.001 MW di nuova potenza considerando le installazioni realizzate a partire dal 2021. Un obiettivo lontano dato che con le installazioni degli ultimi quattro anni si è raggiunto appena il 24,1% dell’obiettivo.
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