Rinnovabili

Montieri tra i finalisti del premio europeo RegioStars

L'impianto di teleriscaldamento (foto Regione Toscana)
L'impianto di teleriscaldamento (foto Regione Toscana)

Grazie a una innovativa rete di teleriscaldamento alimentata da vapore geotermico il piccolo Comune del grossetano potrebbe aggiudicarsi il riconoscimento annuale dell’Unione Europea.

MONTIERI (GROSSETO) – Un impianto di teleriscaldamento geotermico nel Comune di Montieri, in provincia di Grosseto, è uno dei tre progetti italiani finalisti nella categoria “Unione energetica: azione a favore del clima” del premio europeo RegioStars 2017.
La giuria del premio ha selezionato Montieri, un piccolo comune che ha creato una rete di teleriscaldamento alimentata da vapore geotermico, integrata con sistemi a elevata efficienza energetica negli edifici storici e con la ristrutturazione del sistema fognario municipale. Il progetto è stato finanziato con fondi Fesr 2007-2013.

Al comune di Montieri e agli altri due finalisti del premio RegioStars – la città metropolitana di Torino e la Regione Lombardia – potrebbe essere assegnato fra qualche mese il riconoscimento annuale dell’Unione Europea per i territori che, grazie ai fondi comunitari, hanno portato avanti progetti validi e innovativi.

L’impianto di teleriscaldamento geotermico è entrato in funzione a partire dal novembre 2014, con un sensibile miglioramento della qualità di vita dei cittadini che, fino ad allora, erano costretti a scaldare le proprie abitazioni con stufe e camini a legna o con caldaie a combustibili fossili costosi, come Gpl o gasolio.
Il servizio si è dimostrato sostenibile anche per quanto riguarda i costi e la gestione, con un notevole risparmio per gli abitanti e per gli immobili pubblici come scuole e palazzo comunale.

Un altro merito del progetto è quello di aver innescato un circuito virtuoso che ha visto nascere e svilupparsi idee imprenditoriali innovative (un edificio destinato ad albergo sociale e un resort di lusso con Spa alimentati da vapore geotermico). Non sono mancati i benefici anche per l’economia locale con un incremento delle vendite di case sfitte e disabitate e la riapertura di esercizi commerciali.

Fonte: Regione Toscana

 

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