Rinnovabili

Parco eolico di Orbetello in Maremma, la Regione Toscana ha detto no

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Parere negativo della Giunta sul procedimento di VIA statale. Giani: “Gli interventi devono essere realizzati nel rispetto dei contesti in cui si collocano”. 

 

di Gabriella Congedo
14 maggio 2024

ORBETELLO (Gr) – La Regione Toscana ha detto no al progetto del parco eolico di Orbetello. Nel corso della sua ultima seduta la Giunta ha approvato la delibera con la quale esprime parere negativo nel procedimento di VIA statale. Il documento sarà ora trasmesso al ministro dell’Ambiente.

Il progetto prevede a Orbetello, nella frazione di San Donato, la costruzione di un parco eolico composto da 9 pale di 170 metri di diametro del rotore, alte complessivamente 200 metri, in un’area di circa 7 km: lo propone la società Apollo Wind Srl di Bolzano che ha presentato nel maggio 2023 al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l’istanza per l’avvio del procedimento di Via (Valutazione di Impatto Ambientale). Si tratta di un progetto tra quelli ricompresi nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec).

I malumori contro il parco eolico sono iniziati subito e si sono concretizzati in una valanga di osservazioni presentate da enti pubblici, imprenditori, associazioni, privati, ambientalisti. In generale, si rileva, il paesaggio fra il litorale e le colline della Maremma verrebbe deturpato. Contrari anche tutti i Comuni della zona.

L’impianto, localizzato in un’area tra la statale Aurelia e l’abitato di San Donato, impatterebbe in realtà anche sui comuni di Capalbio, Magliano in Toscana, Manciano, Grosseto e Monte Argentario, che, per questo motivo, sono stati coinvolti nell’istruttoria regionale.

L’istruttoria – informa una nota della Regione Toscana – ha acquisito i pareri sfavorevoli delle amministrazioni comunali e ha consentito di mettere in evidenza le numerose criticità del progetto, sia in relazione alla compatibilità previste dal Pit, il Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico, per il numero degli aerogeneratori (9) e l’alta visibilità dell’impianto, sia per la possibile incidenza negativa sull’assetto idrogeologico dell’area, in particolare per le interferenze con la cassa di espansione di Campo regio, in corso di realizzazione da parte della Regione, sia per gli effetti sulla biodiversità”.

Nelle politiche energetiche regionali le produzioni da fonti rinnovabili hanno un ruolo assolutamente prioritario, hanno sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora all’Ambiente Monia Monni, ma “gli interventi devono essere realizzati nel rispetto dei contesti in cui si collocano e bilanciando con cura e attenzione il complesso degli interessi ambientali e socio-economici coinvolti”.
La questione tuttavia è di competenza statale e adesso l’ultima parola spetta al ministero.

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