Piante infestanti, giornata di studi nel distretto biologico della Maremma

Giovedì 30 maggio l’azienda bioagricola La Selva di Albinia ospita i ricercatori dell’Ateneo di Pisa e i produttori biologici per trovare soluzioni al problema.

Redazione
24 maggio 2024

GROSSETO – Il distretto biologico della Maremma, il più grande d’Europa, è stato riconosciuto il 3 agosto 2023 e comprende il territorio di 7 Comuni: Capalbio, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello e Scansano. Ha una superficie agricola utilizzabile (SAU) di quasi 96.000 ettari, di cui il 41% condotti con il metodo dell’agricoltura biologica, grazie anche alle circa 300 aziende biologiche che partecipano al progetto economico territoriale integrato del distretto.

In questo terriotorio ricco di biodiversità giovedì 30 maggio, con inizio alle ore 9.00, l’azienda bioagricola La Selva di Albinia (Grosseto) ospita una giornata dedicata alle innovazioni nella gestione delle infestanti. L’appuntamento è organizzato dall’Istituto Scienze delle Piante della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dal Centro di ricerche agroambientali dell’Università di Pisa, dal Coordinamento Toscano Produttori Biologici, dal Distretto Biologico Maremma Toscana e dall’azienda Progetto Cervetti.

Tra i relatori ci sono Paolo Barberi, docente in Agronomia e Coltivazioni Erbacee e Giovanni Pecchioni, hub coach del progetto IPM works. L’incontro è aperto ad agricoltori e tecnici interessati a vedere l’utilizzo in campo di macchinari e attrezzature innovative per la gestione meccanica delle infestanti. Durante la giornata è in programma l’assemblea annuale dei soci del Coordinamento Toscano Produttori Biologici. La rete di soggetti interessati alla tematica conta oggi quasi tremila iscritti ed è composta da aziende agricole biologiche, da rappresentanti di associazioni legate al biologico e al biodinamico e da enti di ricerca che si impegnano sul tema.

Dopo il riconoscimento del distretto biologico “Colline della Pia” dello scorso aprile, che comprende il territorio dei Comuni di Roccastrada, Massa Marittima e Gavorrano, sono saliti a sette i distretti biologici riconosciuti con la legge regionale 51 del 2019. Gli altri distretti già istituiti sono quelli di Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano, Chianti e Maremma.