Ecosistema

15mila uccelli acquatici svernanti censiti nel Padule di Fucecchio

Beccaccino. Foto di Stefano Petrassi da Centro Rdp Padule di Fucecchio
Beccaccino. Foto di Stefano Petrassi da Centro Rdp Padule di Fucecchio
Censimento organizzato dal Centro Ornitologico Toscano. Rilevate ben 29 specie diverse. Conferma del valore naturalistico per la più grande palude interna italiana.

 

Il censimento degli uccelli acquatici svernanti nel Padule di Fucecchio ha dato quest’anno un risultato straordinario: oltre 15.000 presenze, che collocano il Padule al primo posto fra le aree umide di tutta la Toscana. Il censimento, promosso a livello di grande regione biogeografica da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’ISPRA, nel Padule di Fucecchio è organizzato dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno 9 rilevatori abilitati dall’ISPRA, con il supporto di 20 collaboratori.

Nel corso del censimento sono state rilevate ben 29 specie diverse per un numero complessivo di 15.156 uccelli, fra cui spiccano le Alzavole (10896) per le quali il Padule si conferma ancora una volta come l’area più importante della Toscana. Interessanti anche i numeri per altre specie di anatidi (per esempio 180 Moriglioni e 14 Volpoche) e per il Beccaccino (286); non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come la Cicogna bianca e il Mignattaio (con un numero record di 73 esemplari). Analizzando i dati per aree, si vede che 11983 uccelli acquatici (il 79 per cento del totale) sono stati rilevati all’interno della riserva naturale pistoiese che come è noto rappresenta il 10 per cento della superficie del Padule: 5181 nell’area de Le Morette e ben 6802 nell’area La Monaca-Righetti. Più in generale, buone le presenze di uccelli acquatici anche nell’Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1610 esemplari), seguita dalla Riserva e zona di protezione fiorentine (353).

Dal censimento nel Padule di Fucecchio arriva quindi una ulteriore conferma del valore naturalistico della più grande palude interna italiana e della gestione tecnico-scientifica dell’area protetta. Al risultato eccezionale del censimento hanno in parte contribuito cause contingenti: la carenza d’acqua e la copertura del ghiaccio in altre zone umide toscane probabilmente hanno spinto una quota di uccelli acquatici dalle aree vicine verso il Padule. E’ importante però rilevare come la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, perfettamente allagata, presentasse le migliori condizioni ambientali per accogliere questi uccelli; il dato fornisce quindi chiare indicazioni e un forte incoraggiamento sull’efficacia delle attività di gestione dell’area protetta.

I dati completi del censimento 2019 sono disponibili sulla pagina www.paduledifucecchio.eu; per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (0573 84.540, fucecchio@zoneumidetoscane.it).

Fonte: Centro Rdp Padule di Fucecchio

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