Sabato 10 maggio a Firenze la presentazione della Rete che ha come obiettivo la gestione pubblica dei beni comuni in Toscana.
Redazione
8 maggio 2025
FIRENZE – Con la costituzione nel 2023 di una nuova Multiutility dei servizi di gestione di acqua, rifiuti ed energia una parte dei Comuni della Toscana centrale si è posta l’obiettivo di realizzare una loro finanziarizzazione attraverso la quotazione in borsa del 49% della nuova società. Questo progetto non si è al momento concretizzato a causa di una vasta e variegata mobilitazione che ha interessato numerosi territori.
La fase attuale vede diversi sindaci e associazioni impegnati per dare corpo a una proposta alternativa che miri alla ripubblicizzazione dei servizi attraverso l’affidamento in house, a partire dalla concessione del servizio idrico nell’area fiorentina metropolitana. A tal proposito sabato 10 maggio viene presentata la nascitura Rete toscana per la tutela dei beni comuni in occasione del convegno Società in house: per una vera gestione pubblica dei servizi che avrà luogo presso la Società di mutuo soccorso di Rifredi in via Vittorio Emanuele II 303 a Firenze dalle 9.30 alle 13.
“Rispetto alle aziende in house le amministrazioni possono esercitare un controllo analogo a quello che esercitano nei confronti dei propri uffici – dichiarano gli organizzatori – mantenendo il pieno controllo degli indirizzi strategici e rendendo la gestione a totale ed effettiva titolarità pubblica. Si tratta dell’unica strategia che permette di evitare che i servizi pubblici diventino fonte di profitti ed è anche l’unica strategia in grado di assicurare il rispetto della volontà degli elettori espressa in modo chiarissimo nel 2011 ma contraddetta dagli interventi legislativi degli anni successivi”.
La Rete rappresenta un’evoluzione del Coordinamento No Multiutility che da alcuni anni si propone di fornire una lettura critica e argomentata delle strategie d’intervento delle amministrazioni in materia di gestione dei servizi pubblici locali. Al convegno parteciperanno rappresentanti della Rete, amministratori locali ed esponenti della società civile toscana. Sul tema è stato prodotto un dossier informativo che può essere richiesto all’indirizzo info@retetoscanabenicomuni.it o che può essere scaricato online.
Aggiungi un commento