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A Montopoli in Val d’Arno il primo bosco biosostenibile d’Italia apre alle scuole

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Foto Unicoop Firenze

Inaugurato un anno fa il nuovo polmone verde sta crescendo dove c’era un allevamento di suini. Progetto Unicoop con Stefano Mancuso e Legambiente.

 

di Gabriella Congedo
27 marzo 2023

MONTOPOLI IN VAL D’ARNO (Pi) – A meno di un anno dall’inaugurazione il primo bosco biosostenibile d’Italia ha aperto le porte agli alunni delle scuole toscane. Siamo a Montopoli in Val d’Arno dove il primo giorno di primavera alcune classi delle scuole medie della provincia di Pisa hanno potuto fare un’esperienza nel polmone verde che sta pian piano crescendo là dove c’era un allevamento industriale di suini.

Dal cemento a un’oasi verde

In quest’area lo scorso aprile è stato inaugurato il primo bosco biosostenibile d’Italia su un’ex area industriale lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Un miracolo reso possibile da un investimento di circa 2,2 milioni di euro, grazie al contributo di Unicoop Firenze e degli oltre 5.000 soci che hanno partecipato al progetto “Abbraccia un albero”, messo a punto in collaborazione con Legambiente, il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e Pnat, spin-off dell’Università di Firenze.
Prima dei lavori c’è voluta un’imponente opera di bonifica: l’allevamento di suini aveva lasciato in eredità 17.000 tonnellate di rifiuti tra cemento, asfalto e calcestruzzo.

Il nuovo bosco comprende 3.000 nuovi alberi su una superficie di 6 ettari. In più sono stati mantenuti gli alberi già esistenti e le vecchie vasche di raccolta che oggi ospitano piante acquatiche.
Il progetto di Pnat prefigura che a 10 anni il bosco potrà assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole consistente di altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc) mentre a 20 anni il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 di 1.400 tonnellate.
Per misurare i benefici ambientali è stato installato un sistema di monitoraggio e mappatura: grazie alle 30 centraline di rilevamento e al software di calcolo giorno dopo giorno è possibile rilevare l’accrescimento delle piante e calcolare la cattura e della CO2 e di altri inquinanti.

Il progetto didattico

Si chiama “Un bosco per tutti” il calendario di visite che, tra marzo e maggio, coinvolgerà 65 classi per un totale di 1.800 alunni provenienti da sette province toscane, accompagnati dai propri insegnanti e dagli educatori delle cooperative Meta, Koiné e Arancia Blu. In totale 500 ore dedicate al tema della sostenibilità e alla comprensione dei meccanismi di rigenerazione della natura.

Da poco si è conclusa la progettazione esecutiva dell’aula didattica/centro conferenze che sorgerà all’interno del bosco. I lavori inizieranno in estate. Sarà un edificio di legno e vetro di circa 200 metri quadri con una struttura a campate. Dall’aula si potrà avere una visione completa del bosco: gli studenti e i visitatori avranno sempre la sensazione di trovarsi in un ambiente naturale e potranno osservare il bosco in continua evoluzione.

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