Arriva anche in Versilia il Sabato dell'Ambiente, la pulizia condivisa di fiumi e laghi

Si amplia il progetto che vede le associazioni di volontariato nel nord della Toscana “adottare” grandi e piccoli corsi d’acqua.

Redazione
24 aprile 2023

VIAREGGIO, PIETRASANTA (Lu) – “Questo di sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia” scriveva Giacomo Leopardi nel Sabato del Villaggio. E la gioia di fare tutti insieme qualcosa di buono è l’impulso che spinge volontari e cittadini a partecipare al Sabato dell’Ambiente, una giornata di pulizia mensile di grandi e piccoli corsi d’acqua “adottati” nel territorio della Toscana settentrionale.

I Sabati dell’Ambiente sono promossi dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord fra le province di Lucca e Massa – Carrara e interessano la Lunigiana, la Mediavalle del Serchio e la Piana di Lucca. Un’iniziativa di Citizen Science che va avanti da oltre 5 anni. I partecipanti si ritrovano l’ultimo sabato del mese nelle città e nei piccoli paesi, insieme con le sezioni locali delle associazioni, con un unico obiettivo comune: restituire l’aspetto naturale ai corsi d’acqua togliendo i rifiuti abbandonati prima che arrivino al mare.

“Si tratta di un vero e proprio patto condiviso per l’ambiente che ci permette di rimuovere da fiumi e canali i rifiuti abbandonati che sfuggirebbero al servizio di raccolta porta a porta, mentre in questo modo vengono individuati e recuperati dai volontari e messi a disposizione di Ersu e SEA per lo smaltimento – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Abbiamo dato in adozione ai volontari delle associazioni una serie di corsi d’acqua e mese dopo mese loro se ne prendono cura con la collaborazione del Consorzio e delle amministrazioni comunali. Fossi, canali e fiumi vengono monitorati e puliti perché siamo convinti che la lotta alla plastica in mare comincia dai fiumi”.

Dal mese scorso il Sabato dell’Ambiente è arrivato anche in Versilia grazie all’accordo con i Comuni di Pietrasanta e Viareggio, e alle convenzioni con le associazioni di volontariato. Quelle che hanno dato il via in marzo alla prima edizione del Sabato dell’Ambiente sono Fare Verde Versilia che ha pulito i corsi d’acqua della pineta di Ponente di Viareggio, il Circolo Kayak Airone che si è occupato di alcune sponde del lago di Massaciuccoli, la Misericordia di Capezzano Pianore sul torrente Motrone e Muttley’s Group Versilia sui corsi d’acqua di Strettoia e Montignoso. Un debutto che ha già dato risultati importanti grazie all’impegno e alla fantasia dei volontari che hanno dato la caccia ai rifiuti in modi convenzionali e anche innovativi.

Fare Verde Versilia ha scelto la tecnica di passare al setaccio ogni metro dei corsi d’acqua della pineta di Ponente. Dai fossi di scolo sono saltate fuori grosse quantità di bottiglie, lattine, stracci, qualche siringa e una mezza dozzina di ombrelli.

Sempre a Viareggio, il Circolo kayak Airone ha usato un approccio via lago, intercettando i rifiuti lungo le sponde interne del Massaciuccoli a bordo dei loro kayak. SEA Ambiente ha recuperato tutto il materiale che i volontari hanno impacchettato e lasciato in punti concordati sia nella Pineta che a Torre del Lago.

Approccio tradizionale anche da parte del gruppo della Misericordia di Capezzano Pianore che ha pulito con successo il tratto terminale del Motrone, dall’Aurelia fino alla foce. Lungo le sponde, ispezionate palmo a palmo, sono stati recuperati una decina di grossi sacchi neri contenenti bottiglie, lattine, taniche. Al mucchio complessivo si sono aggiunti anche i resti di una vecchia bicicletta che da tempo giaceva sul fondo del canale.

A Strettoia infine i volontari della Muttley’s Group hanno usato il drone per cercare i rifiuti e ispezionare alcune condotte. Un metodo che ha permesso alle squadre di calarsi a colpo sicuro nei torrenti e portare a termine la missione. La loro abilità ha permesso di smantellare alcune discariche riportando alla luce bidoni di vetro, copertoni di auto e moto, plastiche, bombole. Anche in questo caso alla fine della giornata è intervenuta ERSU per recuperare tutto, sia a Marina di Pietrasanta che a Strettoia, dove per le grosse quantità di rifiuti ha dovuto impiegare anche un mezzo dotato di una grossa pinza.