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Normale di Pisa, secondo workshop per creare un Centro federato sul clima

Foto da www.nasa.gov
Foto da www.nasa.gov
Giovedì 5 e venerdì 6 luglio docenti, ricercatori e allievi delle tre Scuole Universitarie Superiori di Pisa e Pavia discuteranno il progetto con esperti di livello internazionale.

 

PISA – Seconda tappa a Pisa di “Earth-System and Sustainable Development Initiative”, i workshop che Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola IUSS di Pavia organizzano per definire obiettivi, ambiti di ricerca, strategie per la nascita di un Centro federato sul clima. Alla Scuola Normale Superiore, tra giovedì 5 e venerdì 6 luglio, docenti, ricercatori e allievi delle tre Scuole Universitarie Superiori discutono il progetto con una serie di esperti, tra i quali Tim Palmer, professore di Climate Physics presso la Royal Society Research della Oxford University. Tim Palmer terrà anche un seminario aperto al pubblico giovedì 5 luglio, alle ore 15.30 nella Sala Azzurra, in Normale.

Intanto la Scuola Superiore Sant’Anna annuncia il reclutamento di Roberto Buizza come professore ordinario e primo docente del Centro federato sul clima. Per ricoprire l’incarico, Buizza lascerà il Dipartimento di ricerca dello “European  Centre for Medium-Range Weather Forecasts” (ECMWF), dove ha lavorato per 27 anni. ECMWF è un’organizzazione inter-governativa sostenuta da 34 stati con sede a Reading in Inghilterra, leader mondiale nelle previsioni globali e detentore del più grande archivio al mondo di dati metereologici.

Il Centro sul clima sarà un nuovo soggetto di ricerca “distribuito” tra le città di Pisa e Pavia e cercherà di integrare i rispettivi “know how” delle tre Scuole Universitarie Superiori unitesi di recente in una federazione: le conoscenze del Sant’Anna per gli aspetti che incidono sul sistema terra e lo sviluppo sostenibile, quelle della Normale sulle dinamiche biologiche, chimiche, fisiche e matematiche, anche in relazione all’inquinamento e quelle dello IUSS in materia di prevenzioni e dinamiche del rischio.

Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna

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