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Carmignano mette al bando i botti di Capodanno. Il sindaco: “Un atto di civiltà”

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Il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti

Il divieto esteso anche ai luoghi privati quando gli effetti dei petardi possono ricadere su luoghi pubblici. Multe fino a 500 euro per i trasgressori.

 

di Gabriella Congedo
30 dicembre 2023

Carmignano-divieto-bottiCARMIGNANO (Po) – Sono rischiosi per la pubblica incolumità; danneggiano l’ambiente per via dell’inquinamento acustico e dell’aumento delle polveri sottili nell’aria; fanno impazzire di paura gli animali domestici e le tante specie di uccelli che vivono in città.
Tutti validi motivi che hanno spinto il Comune di Carmignano a vietare i botti di Capodanno. Lo stabilisce un’ordinanza firmata ieri dal sindaco Edoardo Prestanti in base alla quale “è vietato, al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti, l’uso di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi tipologia in tutto il territorio comunale”. Il divieto è in vigore dalle 12 di domenica 31 dicembre alle 6 di lunedì 1° gennaio 2024.

Oltre che negli spazi e luoghi pubblici è vietato utilizzare i botti anche nei luoghi privati “laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici, in particolar modo riguardo l’interno o la prossimità di comunità per anziani e nelle aree di ricovero di animali”. Piuttosto salate le multe per i trasgressori, fino a 500 euro.

E a chi ancora si ostina a considerare i botti di Capodanno un’innocua forma di divertimento il sindaco rammenta i tanti incidenti, anche gravi, che ogni anno riempiono le cronache: “Il mio invito a tutta la cittadinanza è di godersi la bellezza e la magia del Capodanno senza utilizzare botti, nella consapevolezza che questi non sono elementi di divertimento ma in tanti casi, e la cronaca ce lo dimostra, possono recare gravi danni a persone, animali e cose, oltre che essere strumento di disturbo”.

Del resto sempre più persone stanno sostenendo in modo attivo con petizioni, lettere, appelli la necessità che la tradizione dei botti sia superata o corretta con forme di festeggiamenti meno impattanti e più rispettose delle esigenze altrui. Ma visto che quando esplode la frenesia del Capodanno gli appelli al buon senso generalmente cadono nel vuoto ben vengano le ordinanze di divieto come ha fatto Carmignano: un atto di responsabilità civile ben sintetizzato dallo slogan scelto dal Comune: “Spegni i botti e accendi il cervello!”.

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