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Troppi eventi estremi in Toscana nel 2023, poche le risorse dal Governo

Il ministro Nello Musumeci.
Il ministro Nello Musumeci.

Record di eventi meteorologici estremi ma solo 33 milioni dal Governo per l’alluvione del 2 novembre i cui danni ammontano ad almeno 2 miliardi.

 

Redazione
1 gennaio 2024

Nel 2023 la Toscana ha avuto 44 eventi meteorologici estremi, preceduta solo da Lombardia ed Emilia-Romagna con, rispettivamente, 62 e 59 eventi. Secondo i dati dell’Osservatorio Città Clima tra i casi più rilevanti le alluvioni della Piana metropolitana fiorentina del 2 e 3 novembre. Esondazioni e allagamenti hanno colpito in particolare le province di Firenze, Prato e Pistoia con danni stimati (a livello regionale) per diversi miliardi di euro e ben 8 vittime.

Gli esperti lo ripetono da anni: bisogna ridare spazio ai fiumi, rinaturalizzare le aree alluvionali azzerando il consumo di suolo e non concedere nuove licenze per edificazioni in prossimità dei corsi d’acqua. “Nella Piana non potrà più esser collocato il progetto del nuovo aeroporto di Firenze – commenta Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – ma dovrà invece essere condotta la più grande operazione di desigillatura del suolo della storia della nostra regione. Far spazio alla natura, delocalizzare ovunque possibile, riqualificare e rigenerare il patrimonio edilizio esistente e bloccare ogni nuovo tentativo di consumo di suolo vergine. Non abbiamo scelta, questa è l’unica opzione possibile se vogliamo davvero adattarci alla crisi climatica che stiamo vivendo”.

L’impatto degli sfasamenti climatici è ben evidente sull’agricoltura che è il settore più colpito. Secondo un’analisi di Coldiretti i i danni provocati da siccità e maltempo, frane e smottamenti superano a livello nazionale i 6 miliardi.  In Toscana gli eventi considerati violenti e intensi sono stati nell’ultimo anno 183, il 10% in più rispetto al 2022. “Il quadro che emerge oggi è di profonda incertezza per il futuro delle 52.000 imprese agricole – spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana – con l’estremizzazione degli episodi meteorologici e l’esplosione dei patogeni che ha caratterizzato l’ultima annata, senza dimenticare che se non arriva il freddo le popolazioni di insetti che causano danni alle colture potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera”.

In Toscana il 2023 ha fatto registrare anche temperature record in diverse aree. Il 1° ottobre 2023 alla stazione meteorologica di Firenze Peretola sono stati registrati 33 gradi centigradi: un valore che ha battuto il precedente record dell’ottobre 2011, con oltre dieci gradi di differenza rispetto alla media del periodo. A Prato nello stesso giorno si sono registrati 32°C alla stazione meteorologica di Prato Università, che ha eguagliato il record per il mese di ottobre rilevato nel 1985.

Nei giorni scorsi su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci  il Consiglio dei ministri ha stanziato 25 milioni di euro per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato per far fronte agli interventi relativi all’alluvione del 2 novembre scorso. Su questo fronte le risorse complessivamente stanziate dal Governo Meloni arrivano dunque a 33,7 milioni di euro: oltre ai 5 erogati poco dopo la tragedia, 3,7 sono stati successivamente destinati alle province di Lucca e Massa-Carrara, cui si sommano adesso ulteriori 25 milioni di euro.

Come si apprende però dalla Regione Toscana e come conferma lo stesso ministro la Regione – in qualità di struttura commissariale per l’emergenza – finora ha già speso più di 100 milioni di euro solo per gli interventi di somma urgenza, cui se ne sommano ulteriori 25 per ristori a cittadini e imprese colpite. Soprattutto, la relazione sottoposta all’attenzione del Governo l’11 dicembre documenta che i danni legati all’alluvione arrivano a 2 miliardi di euro. Gli ultimi 25 milioni stanziati rappresentano una parte minima delle risorse necessarie al territorio.

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