Rifiuti e riciclo

Ambiguità sull’inceneritore di Montale, Zero Waste Italy blocca l’adesione di Agliana a Comuni Rifiuti Zero

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L'inceneritore di Montale (Pistoia)

Rossano Ercolini: “Necessario per tutelare credibilità e rigorosità del Protocollo Rifiuti Zero. Attendiamo un chiarimento con il nuovo sindaco”.

 

26 aprile 2024

AGLIANA (Pt) Sembrava cosa fatta e invece per adesso non se ne parlaZero Waste Italy ha congelato la richiesta di adesione di Agliana a Comuni Rifiuti Zero. Il motivo, come spiega Rossano Ercolini nella seguente comunicazione inviata a sindaco e consiglieri comunali, starebbe in una grave contraddizione sul futuro dell’inceneritore di Montale: il sindaco di Agliana infatti ha firmato un documento del CIS (la società proprietaria dell’impianto di cui sono soci i tre comuni di Montale, Agliana e Quarrata) con cui si chiede una proroga dell’impianto per almeno altri 4 anni.

Abbiamo ricevuto la deliberazione di adesione a Rifiuti Zero 2027, approvata dal Consiglio comunale di Agliana (PT) in data 21 marzo 2024 con voti favorevoli 13 e voti di astensione 2, deliberazione n. 6 “Percorso di adesione alla Strategia internazionale definita Rifiuti Zero 2027“. Contestualmente abbiamo preso atto del documento CIS (il soggetto pubblico gestore dell’inceneritore di Montale) firmato dai 3 sindaci (Montale, Quarrata e Agliana) che chiede una proroga dell’impianto per almeno altri 4 anni (3+1), prevedendone addirittura una sommaria ristrutturazione.

Ciò fa emergere, oltre ai problemi complessivi legati non solo ai 3 Comuni ma anche ai territori circostanti a partire da quelli del comune di Montemurlo, la contraddizione stringente che in particolare riguarda il comune di Agliana per cui da un lato nella Delibera Rifiuti Zero si prevede tra l’altro la dismissione dell’impianto entro il 2024 e dall’altro per firma del sindaco “impegna” il Comune a prorogare per diversi anni l’impianto che andrebbe dismesso.

Pertanto, anche al fine di tutelare la credibilità e la rigorosità del “Protocollo Rifiuti Zero” in oggetto, la delibera viene “congelata” da Zero Waste Italy per permetterne l’approfondimento e verificarne l’attendibilità. Viene altresì procrastinata l’inclusione del comune di Agliana nella lista dei Comuni italiani ed europei Zero Waste. In questo periodo di istruttoria che si protrarrà fino alla fine di giugno 2024 potrà rendersi utile un chiarimento con il sindaco che verrà eletto nelle imminenti elezioni amministrative.

Nel merito, Zero Waste Italy ribadisce il proprio impegno a perseguire la riconversione del sito dell’inceneritore in piattaforma per l’Economia Circolare e di preparazione per il riutilizzo contestuale all’avvio di una bonifica dell’area al fine di tutelare salute, ambiente e posti di lavoro. Un impegno che stiamo concretizzando e che renderemo pubblico in questo stesso lasso di tempo.

Per questi motivi Zero Waste Italy chiede anche ai sindaci dei 3 Comuni (coinvolgendo anche il comune di Montemurlo) di attivarsi per promuovere un’indagine volta a tutelare lo stato di salute della popolazione a fronte di decenni di funzionamento di un impianto che ha, in varie occasioni certificate, manifestato livelli emissivi fuori dagli stessi limiti normativi. Contestualmente a questo check up della popolazione esposta alle emissioni dell’impianto Zero Waste Italy chiede anche una verifica ambientale per monitorare l’eventuale accumulo di sostanze inquinanti nei terreni circostanti all’impianto e in matrici organiche sensibili a eventuali sostanze inquinanti persistenti con particolare riferimento alle uova di gallina (come sta avvenendo in numerosi Paesi europei a partire dalla Francia).

Per Zero Waste Italy il presidente Rossano Ercolini

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