Appuntamenti

Cave, continua la lotta di Apuane Libere con un convegno di esperti a Massa

Foto da archivio di Laura Nannizzi.
Foto da archivio di Laura Nannizzi.

Sabato 13 gennaio appuntamento con ambientalisti, alpinisti e volontari per un viaggio critico dentro il Parco delle Alpi Apuane grazie a filmati e testimonianze.

 

di Marcello Bartoli
11 gennaio 2023

MASSA CARRARA  L’associazione Apuane Libere ha organizzato per sabato 13 gennaio il convegno Parco non vede, cuore non duole – Viaggio semiserio dentro il Parco delle cave delle Alpi Apuane presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa. A partire dalle 17 oltre agli interventi degli storici ambientalisti Franca Leverotti, Elia Pegollo e Alberto Grossi si alterneranno al microfono la guida alpina Filippo Precetti, l’imprenditore Gabriele Mazzei e la rifugista Stefania Avanzinelli. Alle 16 sarà presentato il volume L’altezza della Libertà – Viaggio tra l’essenziale bellezza delle Alpi Apuane dell’alpinista e presidente di Apuane Libere Gianluca Briccolani. Coordina l’incontro Laura Nannizzi. 

Apuane-Libere-massa-marmo-cave-Toscana-ambienteGrazie ai filmati e alle testimonianze di ambientalisti, imprenditori, rifugisti, guide, il convegno è l’occasione per compiere un viaggio critico dentro il Parco delle Alpi Apuane e il distretto del marmo. Su 5 milioni di tonnellate di marmo estratte ogni anno meno dell’uno per cento viene utilizzato per scopi artistici – spiegano gli organizzatori – poiché al di là dell’industria edilizia la maggior parte viene utilizzato per gli scopi più disparati, ad esempio per i dentifrici e l’industria cosmetica ma attraverso il ricatto occupazionale si proteggono le tasche di pochi vendendo a peso d’oro le montagne di tutti che una volta deturpate non riscrescono”. 

Le Alpi Apuane ospitano una varietà enorme di endemismi unici ed ecosistemi delicatissimi e soprattutto rappresentano la più importante risorsa idrica dell’intera Toscana ma “nonostante ciò  le montagne continuano a essere minacciate dall’attività estrattiva e dalla marmettola che ne consegue – continuano i volontari di Apuane Libere – ovvero uno scarto dell’escavazione, un composto di olii esausti e polvere di marmo che penetra nelle falde acquifere inquinandole, o peggio, cementandole. Questo derivato della lavorazione dissecca le sorgenti, minaccia la flora e la fauna e aumenta i rischi alluvionali”. 

Apuane Libere è un’associazione nata il 25 aprile 2021 da un gruppo di camminatori, escursionisti, alpinisti e volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo alla conservazione ambientale, culturale e storica delle Alpi Apuane.