Secondo il nuovo censimento coordinato da Lorenzo Peruzzi dell’Università di Pisa sono 1.782 le specie aliene di cui 250 sono invasive.
Redazione
5 aprile 2024
PISA – Nel 2018 erano state Piemonte, Toscana e Lombardia a vincere il podio della biodiversità per quanto riguarda il numero di piante autoctone. La flora vascolare autoctona d’Italia (ossia felci e affini, conifere e piante a fiore) contava 8.195 specie e sottospecie, di cui 1.708 endemiche (cioè esclusive del territorio italiano) e 26 probabilmente estinte. Con questi numeri, l’Italia si collocava al primo posto in Europa e seconda solo alla Turchia per l’intero bacino del Mediterraneo, una delle aree a maggiore biodiversità nel mondo.
Secondo il nuovo censimento sono 46 in più le specie autoctone e 185 in più quelle aliene registrate. A realizzare l’impresa è stato un nutrito gruppo di studiosi coordinato da Lorenzo Peruzzi dell’Università di Pisa. Dai dati complessivi emerge che nel nostro Paese ci sono oggi 8.241 specie e sottospecie autoctone, a queste si aggiungono 1.782 specie aliene. Tra di esse, 250 sono invasive su scala nazionale e ben 20 sono incluse nella “lista nera” della Commissione europea, che elenca una serie di piante e animali esotici, la cui diffusione in Europa va assolutamente tenuta sotto controllo.
“Rispetto all’analogo censimento pubblicato sei anni fa abbiamo un incremento dei numeri totali – racconta Lorenzo Peruzzi – e ciò è dovuto a nuovi studi e all’esplorazione di nuovi territori ma anche, per quanto riguarda le aliene, all’ingresso di numerose nuove specie, da monitorare attentamente e se possibile eradicare”. Insieme a Lorenzo Peruzzi hanno coordinato lo studio anche Gabriele Galasso, Fabrizio Bartolucci, Fabio Conti e Francesco Roma-Marzio. “Il lavoro di continua ricerca e verifica svolto dai floristi e dai tassonomi per descrivere la biodiversità vegetale italiana è ben lungi dall’essere terminato – conclude Peruzzi – però il quadro delle conoscenze che abbiamo oggi è sempre più completo e potrà permettere azioni di tutela maggiormente mirate e consapevoli”.
Aggiungi un commento