Urbanistica

A Certaldo nascerà un Parco inclusivo in co-progettazione

Parco inclusivo_Certaldo

Libera Tutti sarà un luogo senza barriere dove anche i bambini con disabilità potranno giocare. Sabato 30 settembre a Certaldo il primo tavolo di coprogettazione aperto a tutti.

Parco inclusivo_CertaldoCERTALDO (FI) – Un parco inclusivo è un luogo dove tutti i bambini, anche quelli con disabilità, possono esercitare il loro diritto al gioco. È privo di barriere architettoniche e vi sono installati giochi il più possibile accessibili e fruibili da parte di bambini che, ad esempio, usano la carrozzina, sono ipovedenti o hanno una disabilità motoria lieve. Parchi nati per favorire l’integrazione in cui ci sono rampe al posto delle scale, tunnel giganti praticabili anche dalle carrozzine, giostre girevoli che possono essere utilizzate da tutti.

I parchi inclusivi in Italia sono ancora pochi, appena qualche decina. Uno di questi nascerà a Certaldo. Il nome è stato deciso, si chiamerà “Libera tutti” e sorgerà nella grande area verde tra via della Canonica, via Agnoletti e via Fratelli Cervi. Per costruirlo insieme, facendo emergere idee ed esigenze, il metodo prescelto è quello dei tavoli di coprogettazione aperta a tutti.

Primo appuntamento sabato 30 settembre, alle ore 10.00, presso il centro i Macelli in Piazza dei Macelli a Certaldo.
Questi gli interrogativi che verranno affrontati nel primo tavolo: Come immagini il parco? Come è fatto? Chi incontri? Cosa trovi? Quali barriere (architettoniche, sociali, culturali) è necessario abbattere e superare? Quali attività possono far interagire la cittadinanza? E quali iniziative possono mettere al centro di questo progetto gli attori più fragili?

“Vogliamo realizzare – dicono gli organizzatori – un Parco che sia fruibile da tutta la comunità senza distinzioni di età, capacità psichiche, cognitive, motorie, sensoriali, di genere o culturali; anzi, vorremmo fare di queste molteplici differenze, valorizzandole, l’elemento chiave della sua progettazione: un’area in cui ognuno abbia le stesse libertà e diritti di accesso, movimento, relax e gioco”.

Per facilitare l’organizzazione si consiglia la prenotazione scrivendo a  info.narrazioniurbane@gmail.com o chiamando il numero 328 8476320

 

 

 

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