Abitare Ecovillaggi e Cohousing

Condominio in cohousing a Bientina, posata la prima pietra

Cohousing_Bientina

Le 11 famiglie che lo abiteranno avranno in comune una falegnameria, un’officina, uno spazio di incontro, orti e auto di servizio. Investimento pubblico da 1,7 milioni di euro.

PISA –  A Bientina, in provincia di Pisa, è stata posata la prima pietra del nuovo edificio destinato al co-housing:  con un condominio con undici alloggi dotato di spazi condivisi e un’auto in car sharing. Le 11 famiglie che andranno ad abitarvi avranno in comune una falegnameria, un’officina per piccole riparazioni, un’area ‘di condivisione’ – pensata come area bambini e spazio di incontro tra generazioni – degli orti comuni destinati alla coltivazione per autoconsumo e un’auto di servizio.

Gli alloggi in co-housing, finanziati interamente con risorse pubbliche, saranno completati entro 24 mesi. Il valore dell’intero progetto è di 1,7 milioni. Il cantiere verrà gestito da Apes (Azienda pisana di edilizia sociale).

Il Comune di Bientina ha partecipato a un bando regionale che metteva a disposizione 15 milioni di euro per i progetti abitativi sperimentali. Il progetto si è classificato al secondo posto, dietro a quello di Incisa Valdarno ma davanti a grandi città come Pisa e Livorno. In totale sono state presentate 51 domande e sono stati selezionati 20 progetti.
Gli 11 nuovi alloggi verranno assegnati dal Comune secondo una graduatoria speciale: entreranno nel co-housing famiglie con i requisiti necessari per accedere al canone concordato, ma che saranno anche disponibili ad abitare secondo lo stile e lo spirito del co-housing. Verranno privilegiate le famiglie numerose, con un indice Isee e un reddito basso, e disponibili e capaci di fornire un concreto aiuto reciproco.

“Siamo davanti a un progetto innovativo – ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi in occasione della posa della prima pietra – una forma di edilizia pubblica che privilegia il vivere insieme nel rispetto degli altri e dell’ambiente. Uno stile di vita che esalta il valore del legame sociale e che si basa sulla condivisione e sull’azione reciproca, valori tanto più significativi in un momento come questo dove forti sono i segnali della sofferenza sociale e delle diseguaglianze”.

Fonte: Regione Toscana