Agricoltura

Convalidate dall’Ue le firme di un milione di europei per l’eliminazione dei pesticidi

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Quasi un milione e 200 mila persone hanno aderito all’ICE “Salviamo api e agricoltori”. Ora il confronto con il Parlamento europeo.

 

Redazione
4 novembre 2022

api-pesticidi-toscana-ambienteSono più di un milione le firme ritenute valide dalla Commissione Ue relative all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Salviamo api e agricoltori”. Per la precisione 1.161.254 persone hanno aderito all’ICE esprimendo la volontà di eliminare i pesticidi sintetici e salvaguardare la biodiversità nelle aree agricole.  È quanto si apprende dal sito di Cambia la Terra, il progetto promosso in Italia dal mondo del biologico contro l’agricoltura chimica.

Per chi non lo sapesse, l’Iniziativa dei Cittadini Europei non una normale petizione ma un’iniziativa ufficiale prevista dalla legislazione comunitaria. Quando viene superato il milione di firme nell’arco di 12 mesi l’Unione Europea deve rispondere alle richieste.

“Salviamo le api e gli agricoltori” è stata promossa da centinaia di organizzazioni europee della scienza, della protezione dell’ambiente e dei consumatori, dell’agricoltura e della silvicoltura, dell’apicoltura e del benessere degli animali. L’assunto di partenza è che l’impiego di pesticidi sta mettendo a rischio la diversità biologica che è alla base dei nostri sistemi alimentari: api, farfalle e altri insetti stanno scomparendo dai nostri paesaggi, trasformati in monoculture prive di biodiversità naturale, il che le rende un paradiso per i parassiti. Senza pesticidi chimici e fertilizzanti artificiali questa forma di agricoltura industriale non potrebbe sopravvivere e questo ha conseguenze disastrose per la sicurezza alimentare, la salute e l’ambiente.

Il comitato che ha organizzato l’Ice sarà invitato a intervenire presso la Commissione Ue. Successivamente, entro tre mesi, si terrà un’audizione al Parlamento europeo per un confronto con i deputati sulle richieste chiave contenute nell’ICE. In sintesi:

  • eliminazione graduale dell’80% dell’uso di pesticidi sintetici entro il 2030 e del 100% entro il 2035;
  • ripristino della biodiversità sui terreni agricoli;
  • sostegno finanziario agli agricoltori per favorire la transizione verso pratiche agroecologiche.

Ora, come osserva Martin Dermine, portavoce della ICE e direttore esecutivo di PAN Europe, si riaccendono le speranze: “Questa è la seconda iniziativa contro i pesticidi. È un forte segnale democratico per l’Ue e per i decisori nazionali che devono prendere atto della volontà dei cittadini e abbandonare i pesticidi tossici. Gli agricoltori e la scienza hanno dimostrato che l’agroecologia può nutrire il mondo senza sostanze chimiche. È giunto il momento che i nostri politici smettano di ascoltare il settore agroalimentare e inizino a lavorare per il futuro dei nostri figli”.