Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Dal Montana all’Argentina, le contraddizioni americane sul cambiamento climatico

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Mentre nello stato Usa gli attivisti climatici riportano una vittoria storica nella repubblica sudamericana un signore che somiglia a Bolsonaro vince le primarie. 

 

di Sandro Angiolini
20 agosto 2023

Questa settimana sono arrivate due notizie nettamente contrastanti dal continente americano, che secondo me meritano una riflessione.

Nello Stato USA del Montana un tribunale ha stabilito che l’Environmental Policy Act dello Stato, che proibisce di prendere in considerazione l’impatto sul clima dei progetti energetici che vengono proposti da varie imprese «Viola il diritto a un ambiente pulito e salubre» promesso dalla stessa costituzione del Montana. Il giudice ha dato in sostanza ragione ai querelanti di “Montana youth climate”, un’associazione ambientalista giovanile, che avevano citato in giudizio lo Stato perché aveva approvato progetti di legge a favore dell’industria per accelerare i progetti di combustibili fossili e minerari (per intenderci: carbone) senza una valutazione d’impatto ambientale climatica.

Citando il sito Greenreport: secondo l’avvocato Roger Sullivan, di McGarvey Law, «Questa è una decisione storica che stabilisce principi applicabili di giustizia intergenerazionale. In poche parole, il governo eletto da questa generazione deve rispettare il suo obbligo di trasmettere un sistema climatico stabile alle generazioni future».

Circa 10.000 km più a sud (in linea d’aria) è suonata invece, giusto il giorno prima, una musica ben diversa. Mi riferisco all’esito delle elezioni primarie per il prossimo presidente della Repubblica Argentina che hanno visto vincere (con poco più dei 30% dei voti e un’affluenza alle urne relativamente bassa) Javier Milei, economista ultra-liberale. Si è trattato di elezioni che non avevano valore concreto diretto ma che selezionavano i tre candidati alla carica di presidente di quel Paese, dove questa figura ha poteri assai forti. Ebbene, se uno si va a leggere come vede il tema del cambiamento climatico il signor Milei c’è da mettersi a piangere: ritiene che sia solo una bugia diffusa ad arte nel mondo. Tra le altre cose che proclama vuole sbarazzarsi della banca centrale, vietare l’aborto, rendere più facile l’acquisto di armi, aprire il mercato per la vendita di organi, privatizzare scuola e sanità pubbliche; non a caso è stato soprannominato il “Bolsonaro argentino”.

Per molti aspetti le due notizie fanno da contraltare l’una all’altra. Da un lato emerge un segnale positivo in quello che, ricordiamo, è tuttora il Paese più inquinante al mondo, con livelli di consumo individuale semplicemente improponibili su scala mondiale, che pure viene visto da tanti come un modello da imitare. Dall’altro vediamo che, in una nazione dove le crisi sociali e finanziarie continuano a ripetersi da decenni, l’opinione pubblica preferisce apparentemente affidarsi a populisti il cui principale merito è di non essere ancora stati al governo, e quindi percepiti come grande novità.

Peserà più, in prospettiva, la vittoria nella causa del Montana o l’eventuale elezione di Milei? Ovviamente è impossibile dirlo, ma credo che le due notizie ci indichino di sicuro un elemento di verità: i sistemi democratici hanno in sé la possibilità del cambiamento, in meglio o in peggio, anche per quanto riguarda la protezione dell’ambiente (e della nostra salute). Buon proseguimento d’estate.

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.

Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
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