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Dossier Stop Pesticidi, Medici per l’Ambiente: “Danni ingenti per la salute umana”

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Dopo la pubblicazione del dossier di Legambiente e Alce Nero: “L’effetto nocivo si può trasmettere anche alle generazioni successive”.

 

Redazione
28 dicembre 2022

AREZZO – Dall’ultimo dossier Stop pesticidi redatto da Legambiente in collaborazione con Alce Nero emerge che in Italia l’impiego di sostanze chimiche nocive utilizzate per combattere piante infestanti, insetti, funghi e prevenire lo sviluppo di malattie biotiche è, purtroppo, ancora estremamente diffuso.

Eppure è ampiamente dimostrata la possibilità di ridurne l’uso attraverso le strategie di lotta integrata e il ricorso a tecniche di intervento o prevenzione alternative: l’applicazione di corrette pratiche di gestione agronomica, l’agricoltura biologica, l’impiego di specie antagoniste e fitofarmaci di origine naturale.

L’esposizione anche a basse concentrazioni di pesticidi, se cronica e prolungata nel tempo (lavorativa, residenziale o legata alla catena alimentare), rappresenta un importante fattore di rischio associato all’insorgenza di molte patologie a carico della salute umana. Per Renata Alleva di ISDE Medici per l’Ambiente “sono evidenti danni al sistema immunitario, danni riproduttivi, riduzione della fertilità maschile, danni al sistema endocrino (soprattutto a carico della tiroide), danni a carico della salute infantile per esposizione in utero (otite, asma, stress respiratorio, diminuzione della crescita fetale e durata della gestazione, alcuni tipi di malformazioni quali criptorchidismo e ipospadia nei maschi, pubertà precoce nelle femmine”.

Secondo ISDE l’effetto nocivo dei pesticidi non colpisce solo chi è esposto ma anche le cellule riproduttive e si può trasmettere alle generazioni successive mediante un meccanismo epigenetico: “Gli effetti si manifestano spesso molti anni dopo e questo rende l’esposizione in utero particolarmente critica sia per i disturbi del neuro-sviluppo che per alcuni tumori che si manifestano in età pediatrica e neonatale”.

Recentemente è stata pubblicata da ISDE una meta-analisi che evidenzia come le esposizioni professionali aumentino il rischio di ammalarsi di Sla, Alzheimer oltre che del morbo di Parkinson. Recenti studi hanno inoltre fornito ampie prove sul fatto che l’esposizione alimentare a pesticidi possa causare alterazioni del microbiota intestinale.

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