Rinnovabili

Energia elettrica dall’Arno, presto in funzione altre due turbine nel Comune di Fiesole

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Entro il 2025 tredici pescaie saranno trasformate in centrali lungo un tratto di 55 chilometri fra Incisa e Lastra a Signa. Energia pulita per 20.000 famiglie. 

 

Redazione
6 aprile 2024

FIESOLE (Fi) – L’Arno come fonte di energia pulita. Procede rapidamente il recupero delle traverse o pescaie – dette anche “briglie” – del tratto fiorentino dell’Arno per la produzione di energia idroelettrica. Dopo l’Isolotto a breve entreranno in funzione le due turbine di Martellina e Cartiera (Girone), che ospitano due turbine che sfruttano un salto di circa 4,40 metri e una portata media di 60 metri cubi al secondo per sviluppare una potenza di 4,6 gigawattora all’anno.

Gli impianti del Girone, ricorda la Regione in una nota, rientrano nelle 13 pescaie (gli impianti sono 12) oggetto dei lavori di recupero voluti dalla Regione Toscana. Tutti gli impianti sono realizzati attraverso un Project Financing da 100 milioni con Iniziative Toscane e saranno tutti a regime entro il 2025.

Entrando nel dettaglio dei lavori l’assessora all’Ambiente Monia Monni ha illustrato la particolarità di questo impianto: “La presenza di un elemento mobile, una sorta di paratia gonfiabile (Rubber dam) che quando il livello dell’acqua scende nella stagione estiva consente di indirizzarla verso le due turbine che così continueranno a produrre in maniera continuativa energia elettrica. È evidente che si tratta di un intervento esteso, prevalentemente di natura idraulica perché è proprio questa la funzione primaria delle pescaie: mantenere una quota costante dell’acqua per impedire fenomeni di erosione che spesso compromettono gli argini. Ma c’è anche una funzione ecologica, le traverse concentrano le acque impedendo che il fiume vada completamente in secca e in più, con le turbine si produce energia”. L’assessora Monni si è soffermata anche sulla navigabilità del fiume che verrà garantita sia per i canottieri che per tutti i fruitori dell’Arno.

Tutti gli impianti saranno collocati lungo l’asta dell’Arno in un tratto di 55 chilometri, fra Incisa e Lastra a Signa. L’investimento totale ammonta a 100 milioni di euro. La concessione avrà durata di 30 anni, estendibili di ulteriori 10 durante i quali sia le opere idrauliche che quelle destinate alla produzione idroelettrica saranno gestite dal concessionario. Al termine della concessione le opere rientreranno completamente nella proprietà della Regione Toscana che potrà provvedere a un nuovo affidamento.

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