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Firenze, dov’era un terreno incolto di periferia è nato un giardino sensoriale e inclusivo

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Foto Comune di Firenze

Si trova nel quartiere Isolotto e offre percorsi attrezzati, un frutteto a disposizione di tutti, orti in cassone dove anche i disabili potranno coltivare ortaggi. 

 

Redazione
10 aprile 2024

FIRENZE – Dove c’era un terreno incolto alla periferia di Firenze è nato un giardino sensoriale e inclusivo. La nuova area verde comunale, finanziata con fondi europei, è stata creata in via Canova nel quartiere Isolotto. Possiede spazi per la convivialità, giochi, alberi e percorsi attrezzati, un frutteto i cui frutti possono essere raccolti e mangiati e cassoni dove potranno coltivare ortaggi anche le persone disabili.
Uno spazio sicuro e inclusivo in cui i frequentatori, in particolare le persone in carrozzina e con mobilità ridotta, possono muoversi in sicurezza e vivere esperienze emozionali legate ai cinque sensi scoprendo le varie ambientazioni.

Il giardino si compone infatti di quattro parti (“Ingresso”, “Giardino di Legno”, “Giardino di Erba” e “Giardino di Pietra”) caratterizzate da superfici, materiali, scelte botaniche diverse dove la persona che vi si trova immersa possa fare esperienza di diversi luoghi, connessi tra loro da un percorso permeabile che percorre tutta l’area verde.

Per facilitare la mobilità interna è stato inserito un anello percorribile con l’ausilio di un corrimano. Nello sviluppo del progetto è stata data particolare attenzione al consumo di acqua riducendo la superficie a prato e dando la preferenza ad alberi e arbusti mediterranei. Il giardino e le piante più grandi sono dotati di una mappa descrittiva con caratteristiche tattili per non vedenti e ipovedenti.
Sono stati piantati nuovi alberi tra cui molti da frutto, creando un frutteto che si estende lungo tutto il giardino e i cui frutti potranno essere raccolti e mangiati e un settore è stato predisposto per gli orti urbani.

 “Questo giardino è una novità per il quartiere e la città – ha detto l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Giorgio – perchè la riqualificazione ha compiuto un importante lavoro da un lato sull’esperienza sensoriale, per esempio con superfici diverse, dall’erba alla corteccia, pensate per camminare anche scalzi, e dall’altro sull’inclusione, con percorsi e orti in cassone dove potranno coltivare ortaggi anche persone con disabilità. Questo luogo è stato per troppo tempo un’area brulla e inutilizzata e ora, grazie a questo intervento realizzato con i fondi europei React, ha ricevuto la necessaria attenzione e riqualificazione”.

Foto Comune di Firenze
Foto Comune di Firenze

 

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