Opinioni

Il nuovo Pd di Schlein e i giovani sverniciatori di muri. Può essere l’occasione di un passo avanti?

Nardella-Schlein_Toscana-ambiente

Qualche suggerimento in chiave ecologista: niente ampliamento di Peretola, Toscana leader delle rinnovabili (geotermia inclusa), trasporto pubblico gratuito. 

 

di Mauro Romanelli, presidente Ecolobby
19 marzo 2023

Dopo le acrobazie “placcatorie” del sindaco Nardella vedo un grande e tutto sommato positivo affannarsi dell’area scheliniana del Pd fiorentino e toscano nel mostrare apertura e disponibilità verso i giovani di Ultima Generazione che hanno sverniciato Palazzo Vecchio.

Devo dire la verità: considero molto primordiale e molto poco utile il metodo di gettare vernice sui muri.
Siamo esseri evoluti, dotati di linguaggio: se gli adorabili giovincelli (almeno per me, adorabili lo sono in ogni caso, senza ironia, perlomeno si occupano del futuro collettivo, anziché disinteressarsene, e si mettono in gioco) avessero scritto sui muri della Regione e di Palazzo Vecchio “il petrolio è cancro e guerra” personalmente mi sarei adoperato a organizzare la colletta per pagare gli avvocati, ma la vernice tanto per buttare la vernice mi sembra una modalità molto arretrata e molto poco significativa, col grandissimo rischio di essere controproducente.

Anche volendo rimanere nel campo della disobbedienza civile, che personalmente non pratico, lo confesso, esclusivamente per vigliaccheria (non sono, lo ammetto, disponibile a mettermi in gioco personalmente fino a quel punto, quindi sono in ogni caso molto grato e ho molto rispetto di chi lo fa), il panorama globale offre comunque esempi un tantino più evoluti.
Solo per citarne uno, nelle scorse settimane, nel silenzio di ogni mass media nazionale, quella straordinaria associazione storica che è Greenpeace International ha occupato una nave che trasportava una piattaforma per l’avvio di una nuova, folle perforazione petrolifera della Shell.

Una sola attivista italiana, una ragazza siciliana, si è unita a questa eroica protesta, alla quale mi inchino senza remore: onestamente – e lo dico, lo ripeto da borghese non troppo coraggioso, che queste cose non ha mai avuto il coraggio di farle, quindi fatemi pure tutte le tare che volete, e insultatemi quanto volete – avrei però ritenuto più utile se Ultima Generazione, volendo praticare disobbedienza civile, avesse organizzato delle carovane di ragazze e ragazzi italiani per andare in aiuto a quella protesta o avesse occupato qualche piattaforma qui nel Mediterraneo anzichè gettare vernice, un gesto che almeno ai miei occhi, ma credo non solo ai miei, ritengo non significhi molto e magari a qualcuno può risultare legittimamente urticante.

Detto ciò, l’età matura mi ha insegnato a cercare di cogliere in positivo le opportunità e gli elementi di avanzamento che possono offrire le varie situazioni.
Quindi dico agli esponenti schleiniani del Pd che se intendono fare sul serio, e alzare l’asticella del dibattito e delle ambizioni ecologiste in questo nostro territorio, avrei alcuni temi da suggerire loro, che sarebbero senz’altro graditi ai giovani sverniciatori e sicuramente anche a molti altri ecologisti e semplici cittadini interessati al bene comune.

1. Cassate definitivamente questa immane vergogna che è il progetto dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze.
Inutile incontrare i volenterosi e vivaci giovanotti e poi continuare col progetto di annegare nel cemento una piana alluvionale, piena di straordinarie oasi Wwf ricche di biodiversità, contro anni di pareri tecnici autorevoli, solo per i capricci di Matteo Renzi e dei suoi accoliti di varia foggia e natura.

2. Perchè la Regione Toscana non annuncia l’intenzione e l’ambizione di diventare leader nazionale delle “energie-rinnovabili-senza-contare-la-geotermia”, geotermia che il buon Dio ci ha regalato come dono aggiuntivo, in più, e che invece fino ad adesso è stata la scusa per fare molto poco eolico e molto poco fotovoltaico? Dopo la giusta e positiva approvazione di Villore, di cui abbiamo e torniamo qui a rendere merito, molto, moltissimo altro c’è da fare, a iniziare dalla revisione di un Pit dalle normative assai poco fotovoltaico-friendly

3. Tra bollo auto, Irap sulle attività più inquinanti, aliquota regionale Irpef sugli scaglioni di reddito più alti, perché non si comincia a fare un piano finanziario per rendere il trasporto pubblico completamente gratuito in Toscana? E ovviamente anche elettrico, e di qualità?

Insomma sarebbe bello se per una volta, uscendo dall’estemporaneità del dibattito social e dell’evento spettacolare, si riuscisse davvero a fare qualche passo avanti.
Che ne dite, si può provare?

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