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Inceneritore Kme e ricorsi, Remaschi risponde al sindaco di Barga

L'assessore regionale Marco Remaschi (foto da Regione Toscana)
L'assessore regionale Marco Remaschi (foto da Regione Toscana)
“Il sindaco Bonini può fare quello che vuole ma non deve dichiarare di non essere stato coinvolto nel procedimento. Questo davvero non può dirlo”.

 

BARGA (Lu) – Sulla questione del pirogassificatore della Kme il Comune di Barga e la Regione Toscana sono ai ferri corti. A conclusione della seduta consiliare del 14 novembre il primo cittadino di Barga Marco Bonini ha annunciato di aver presentato un ricorso al Presidente della Repubblica contro la Regione. Oggetto: l’accordo stipulato l’11 giugno per il rilancio industriale di Kme tramite “la realizzazione di una piattaforma energetica e la creazione di un polo di economia circolare”. In pratica, il primo passo verso la costruzione del pirogassificatore che dovrebbe trasformare in energia gli scarti (pulper) delle cartiere.

Il sindaco Bonini ha dichiarato di non essere stato coinvolto in alcun modo nel procedimento. Parole che hanno provocato una dura reazione da parte dell’assessore regionale Marco Remaschi: “Il sindaco di Barga può fare quello che vuole. Può fare ricorso, può chiedere pareri tecnici, può dirsi contrario a tutti i progetti di politica industriale che riguardano il suo territorio. È stato eletto dai cittadini e risponderà direttamente a loro delle sue scelte. Ma c’è una cosa che il sindaco Bonini non può fare e cioè dichiarare – come riportato dalla stampa – che non è stato coinvolto nel procedimento che riguarda Kme. Questo davvero non può dirlo. Mi fermo qui per non metterlo ulteriormente in imbarazzo. Da parte nostra ribadisco che la Regione Toscana ha sempre avuto grande rispetto per le decisioni assunte dalle amministrazioni locali, in particolare per quelle delle aree interne e periferiche”.

Nel frattempo, ricorsi o non ricorsi, l’iter che dovrebbe portare alla nascita del pirogassificatore di Fornaci di Barga va avanti: una decina di giorni fa il progetto è arrivato in Regione per la valutazione di fattibilità e gli enti preposti hanno 180 giorni di tempo per fare le loro valutazioni. Vedremo come andrà a finire.

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