Tessitori del mondo nuovo

Le nuove sfide del tessile per la ristorazione secondo Carlo Lamperti

tessile-ristorazione-Carlo-Lamperti-Toscana-ambiente

I manager della storica tessitura lombarda tracciano il futuro del tessile per la ristorazione green: ambiente, risorse umane, fashion e tecnologia.

di Ottone e Heini Galimberti 
15 Giugno 2022

Quali sono le sfide che il nostro mondo e il mondo del tessile legato alla ristorazione dovranno affrontare nei prossimi anni? Noi di Carlo Lamperti ne abbiamo individuate almeno quattro:

1 – In primo luogo, c’è sicuramente una maggiore attenzione all’ambiente. Da anni, in diversi settori, la sensibilità verso i temi dell’economia economia circolare, riciclo, impatto ambientale e sostenibilità è cresciuta molto ed è diventata uno degli obiettivi principali.
Di certo la capacità di innovarsi nel creare prodotti sempre più sostenibili e rendere l’intero processo produttivo meno impattante sono sfide importanti che ci vedranno fortemente impegnati nei prossimi anni;

2 – Altra sfida importante che ci accompagnerà nei prossimi anni sarà sicuramente la ricerca delle risorse umane. Le aziende, specialmente le piccole realtà familiari e artigianali come la nostra, legate a un settore estremamente tradizionale come quello della ristorazione, sono fatte da persone e crescono in funzione delle persone che vi lavorano.
In generale il settore della ristorazione, in tutta la sua filiera, è un settore perlopiù vecchio, tradizionale, con una percentuale di lavoratori giovani molto bassa. I giovani significano nuove energie, nuove sfide, nuove idee, aria fresca in un settore pesantemente legato a logiche del passato e che necessita per forza di nuove leve per proseguire.
Nei prossimi anni sarà sicuramente fondamentale la ricerca e la formazione di nuovi talenti. Servirà impegno per rendere questo settore più attraente per i nuovi arrivati nel mondo del lavoro;

ottone-heini-Galimberti-Carlo-Lamperti-Toscana-ambiente
Heini Galimberti (amministratore delegato di Lamperti) e suo figlio Ottone (responsabile marketing).

3 – La terza è una sfida che ci coinvolge da più vicino. Se il gusto italiano nel vestire e nel settore della moda e dell’abbigliamento è invidiato e molto richiesto in tutto il mondo, lo stesso non si può dire dei tessili per la ristorazione. La cucina italiana da molti è considerata la migliore al mondo ed è sicuramente apprezzata e richiesta in tutti i Paesi. A prescindere da dove ci troviamo nel mondo sarà difficile non trovare almeno un ristorante italiano. Una delle più importanti sfide nei prossimi anni sarà quella di riuscire ad esportare il gusto e la moda italiana su tutte le tavole del pianeta. In fondo manchiamo solo noi;

4 – Infine, riteniamo che la tecnologia e la sua interpretazione in tutte le sue forme rappresenteranno l’ultima sfida. Se dal lato produttivo e del processo il nostro settore è stato in grado di innovarsi e rimanere al passo coi tempi al fine di ottenere performance produttive superiori, lo stesso non si può dire degli altri utilizzi della tecnologia.
Nella comunicazione, per esempio, il settore è ancora molto acerbo e non sfrutta al massimo tutte le nuove opportunità tecnologiche a disposizione. Occorre quindi impegnarsi ed essere costantemente i migliori interpreti della tecnologia, in modo da avere un importante vantaggio competitivo.

Tags