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Imparare dalle piante: al via il primo Master a Firenze

master futuro vegetale

La sfida: formare i progettisti del futuro partendo dalle sorprendenti strategie del mondo vegetale. Coordinamento scientifico del fisiologo vegetale Stefano Mancuso e del sociologo Leonardo Chiesi.

FIRENZE – Forse non è così lontano il momento in cui produrremo energia pulita replicando la fotosintesi clorofilliana oppure progetteremo la mobilità viaria delle metropoli copiando l’efficienza e la fluidità con cui si sviluppa l’apparato radicale di un tiglio. Per farlo serviranno persone in grado di applicare l’intelligenza delle piante alla soluzione dei problemi complessi che emergono dalle trasformazioni ambientali e sociali della nostra epoca.
E’ la sfida raccolta dalla prima edizione del Master di I livello “Futuro Vegetale. Piante, innovazione sociale e progetto” dell’Università di Firenze, un’esperienza inedita nel panorama della formazione italiana, con il coordinamento scientifico del fisiologo vegetale Stefano Mancuso e del sociologo Leonardo Chiesi. 

Stefano Mancuso
Stefano Mancuso

“Il punto di partenza – spiega Mancuso, ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Ateneo fiorentino – sono le strategie del mondo vegetale, sempre contraddistinte da parsimonia energetica, varietà nell’uso dei materiali e assenza di impatto sull’ambiente ecologico. Strategie sorprendenti che approfondiremo per immaginare insieme agli allievi del Master ciò che ancora non c’è ma ci potrebbe essere e per provare a progettarlo”.
Il corso si articolerà in lezioni, laboratori e un workshop finale intensivo, favorendo la condivisione delle conoscenze grazie al lavoro di gruppo e alla sinergia con l’esperienza di cui gli allievi saranno portatori.

“Il nostro obiettivo – racconta Leonardo Chiesi, associato di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università di Firenze – è esporre gli studenti a tre forme di sapere che hanno un approccio alla realtà e strumenti metodologici diversi, quello della natura, quello della società e quello della progettazione. Grazie al dialogo tra le differenti discipline ci proponiamo di stimolare negli allievi nuovi processi creativi, in grado di incidere sul mondo e sui problemi legati all’uso indiscriminato delle risorse e alle crescenti disuguaglianze nella distribuzione dell’accesso ai beni”.

Partendo dalla conoscenza del mondo vegetale, dunque, il percorso formativo – organizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – chiederà agli studenti di pensare a come tradurre i modelli biologici in soluzioni strategiche applicabili a politiche sociali virtuose, azioni sostenibili e nuovi modelli organizzativi delle istituzioni pubbliche e private.
Per partecipare al Master è necessario inviare la domanda di ammissione entro il 3 gennaio 2018. Il bando e le altre informazioni sul corso sono online sul sito Unifi . Ulteriori info su www.futurovegetale.it

Fonte: Università di Firenze

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