Ecosistema

Le praterie fiorite della Lunigiana stanno scomparendo, un appello per salvarle

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Fioritura di giunchiglie nel prato di Logarghena (foto da www.lunigianasostenibile.it)

Legambiente si rivolge al presidente del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e lancia una petizione on line.

 

di Gabriella Congedo

box-praterie-petizioneMASSA CARRARA – Le praterie della Lunigiana con le loro grandiose fioriture di giunchiglie e orchidee selvatiche stanno scomparendo, bisogna intervenire subito per salvarle.
Un appello drammatico quello di Legambiente Lunigiana, che in questi giorni ha lanciato una petizione on line.

In questa terra di confine sospesa tra Toscana, Emilia Romagna e Liguria esistevano splendide praterie con grandi fioriture di narcisi selvatici (giunchiglie) e orchidee, un tesoro di bellezza e biodiversità. In passato erano molto estese ma adesso si stanno imboscando velocemente e, anno dopo anno, marciano inesorabilmente verso l’estinzione. La causa va ricercata nell’abbandono di quelle pratiche agricole secolari e condivise da un intero popolo che nel tempo hanno modellato e reso unico questo paesaggio.

In particolare, spiega Legambiente, sono a rischio i prati di Logarghena (nel Comune di Filattiera) e di Camporaghena (Comune di Comano), entrambi all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Logarghena è anche Zona Speciale di Conservazione, tutelata dalla Rete Natura 2000 dell’Unione Europea che difende la biodiversità più minacciata.

La petizione

Ci rivolgiamo al presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano – si legge nel testo della petizione – ai sindaci di Filattiera e Comano e al presidente dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana perché intervengano con urgenza per salvare le praterie della Lunigiana.
Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista italiana, ha sostenuto la nascita del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Per questo non può accettare che a vent’anni dall’istituzione del Parco si possa verificare la perdita degli habitat più importanti della Lunigiana per la biodiversità”.

Le richieste

Si chiede al Parco e agli enti interessati di “attuare con urgenza tutte le azioni per fermare la perdita delle praterie di Logarghena e Camporaghena. Azioni peraltro già ben conosciute e contenute anche nelle Misure di Conservazione di Logarghena, adottate dal Parco e dalla Regione Toscana”.

Gli interventi più urgenti

  • attività di sfalcio, decespugliamento, concimazione organica e pascolo delle praterie
  • ripristino, creazione e mantenimento di abbeveratoi e/o pozze di abbeverata
  • ripristino e manutenzione di aree umide
  • programma di controllo del cinghiale

I soldi per finanziare questi interventi non sono un problema, spiega Legambiente: c’è il programma europeo LIFE e il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, solo per fare due esempi. E gli enti possono usare i fondi direttamente o finanziare allevatori e proprietari, basta che ci sia la volontà di usarli.
Le praterie della Lunigiana stanno scomparendo e se non si interverrà seriamente, concretamente e subito per salvarle di tanta commovente bellezza rimarrà solo il ricordo.P
Per firmare la petizione: Salviamo le praterie della Lunigiana