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Linea Verde Life di Rai Uno in Maremma per scoprire la ricerca circolare

Da sinistra Monica Caradonna ed Elisa Isoardi (Immagine Rai Uno)
Da sinistra Monica Caradonna ed Elisa Isoardi (Immagine Rai Uno)

La popolare trasmissione è andata alla scoperta dell’arte e della ricerca che utilizzano scarti e rifiuti per trasformarli in nuovi prodotti.

 

Redazione
17 febbraio 2024

GROSSETO Linea Verde Life è un programma televisivo in onda su Rai Uno che vuole raccontare l’Italia del cambiamento, della ricerca e dell’innovazione in nome della sostenibilità urbana e del rispetto del territorio puntando i riflettori sulla provincia italiana, virtuosa e identitaria. Nella puntata odierna le conduttrici Elisa Isoardi e Monica Caradonna hanno accompagnato i telespettatori a Grosseto, città che si è aggiudicata di recente il riconoscimento della Commissione europea Green Pioneer of Smart Tourism 2024 che premia i risultati ottenuti dalle città europee nel turismo intelligente e sostenibile.

Il racconto è proseguito poi nei piccoli borghi di provincia, tra la riqualificazione degli alberghi diffusi e l’innovazione tecnologica che guarda al futuro con interessanti prospettive nel miglioramento dei servizi. Nel Parco regionale della Maremma la ricerca scientifica del SienaBioActive, coordinato da Annalisa Santucci e Ottavia Spiga, utilizza scarti e rifiuti di produzioni agricole, forestali e marine per ottenere prodotti bioattivi e nuovi biomateriali in un’ottica di circolarità. La puntata ha raccontato poi come anche l’arte può ridare un’anima alle cose in disuso. Immancabile l’incontro con la buona gastronomia del territorio tra ricette, storie di vita e sapori autentici.

SienabioActive è uno spin off di bioeconomia del Dipartimento di Eccellenza Biotecnologie Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, un’azienda che fa ricerca e sviluppo nata dalla ricerca scientifica universitaria nel settore Life Sciences, con sede ad Arcidosso sul Monte Amiata. Il progetto si basa su un approccio combinato, integrato e multidisciplinare per promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, in modo da preservare e ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento. I prodotti di riferimento sono fortemente legati al territorio (ad esempio la castagna amiatina IGP e le alghe della laguna di Orbetello).

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