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Natale, in Toscana l’albero vero sorpassa quello di plastica made in China

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A rivelarlo un sondaggio on line condotto da Coldiretti Toscana. Il 54% di coloro che hanno risposto addobberà con luci, palline e decorazioni un abete vero. 

 

Redazione
9 dicembre 2023

In Toscana l’albero di Natale vero sorpassa quello di plastica. A rivelarlo è un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana in vista dell’Immacolata, il tradizionale giorno in cui si allestisce l’albero. Il 54% di coloro che hanno risposto al sondaggio addobberà con luci, palline e festose decorazioni un abete vero, il 46% sceglierà invece un esemplare artificiale.

La riscossa dell’albero di Natale vero che profuma di bosco e assorbe l’anidride carbonica trova riscontro nella grande richiesta da parte dei consumatori: secondo le stime di Coldiretti sono oltre 500 mila gli abeti Made in Tuscany che saranno venduti in questi giorni. La varietà più richiesta è l’abete bianco seguita dall’abete rosso.
Con 3 milioni di esemplari coltivati principalmente tra il Casentino e la montagna pistoiese la Toscana è la capitale nazionale dell’abete naturale.

In Italia gli alberi naturali – ricorda Coldiretti Toscana – sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline e a combattere l’erosione e gli incendi. Niente a che vedere con le piante di plastica made in China che non solo consumano petrolio e liberano gas serra per la costruzione e il trasporto ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente contribuendo alla diffusione delle microplastiche nel suolo, nelle acque e nella catena alimentare.

Il vademecum dell’albero di Natale vero

– Non bisogna andare alla ricerca di un albero perfetto perché – spiega Coldiretti Toscana – ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord. Ricordarsi poi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dalla sua autenticità.
– Meglio portare a casa l’albero con qualche giorno di anticipo prima di addobbarlo in modo da farlo adattare al nuovo ambiente
– Sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore e al riparo da correnti d’aria. Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami e non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero è vivo e respira, contribuendo ad abbattere gli inquinanti dell’aria domestica.
– Mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata anche con l’aiuto di un nebulizzatore, da usare anche sui rami solo però se non ci sono luci o fili elettrici.
– Terminate le feste, se l’albero ha buone radici può essere sistemato sul balcone o piantato in giardino, considerando però che si tratta di una pianta che può crescere anche fino a 15 – 20 metri. Se non si ha spazio dove piantarlo allora è possibile donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni e dal Corpo forestale dello Stato.

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