Inquinamento

Nel grossetano si sperimenterà la raccolta automatica delle plastiche nei fiumi

plastica-fiume-Consorzio_Toscana-ambiente

Un progetto firmato dalla start up Blue Eco Line. L’impianto entrerà in funzione in primavera in collaborazione con Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud.

 

Redazione
12 dicembre 2022

GROSSETO –La battaglia contro la plastica si vince anche sui fiumi. Un impianto completamente automatizzata che intercetterà i rifiuti plastici fluviali evitando che finiscano in mare entrerà in funzione nel grossetano. Il sistema si chiama River Cleaner Float ed è stato ideato dalla start up Blue Eco line, guidata dall’ingegnere meccanico Lorenzo Lubrano e composta da un gruppo di giovani ingegneri e professionisti.
L’impianto, una piattaforma ancorata a un supporto preesistente mediante delle guide verticali, sarà posizionato in primavera sulla sponda dell’emissario San Rocco e verrà installato dal Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud in collaborazione con Comune di Grosseto, Regione Toscana ed ESTRA.

River Cleaner, grazie a una sofisticata tecnologia, raccoglierà le plastiche e i rifiuti fluviali in modo completamente automatizzato 24 ore su 24 trasportandoli sul piano stradale dove verranno presi in carico dal normale servizio raccolta dei rifiuti urbani. Il tutto a emissioni zero. Questo permetterà di avviare al riciclo il materiale plastico e organico intercettato utilizzando i mezzi già a disposizione delle aziende di gestione dei rifiuti urbani. Un circolo virtuoso, dunque, basato su efficienza, ecosostenibilità e ridotti costi di gestione.

Più nel dettaglio River Cleaner, grazie a un sistema di riconoscimento immagini basato su intelligenza artificiale, riesce a identificare autonomamente la presenza di rifiuti e a estrarli dal corso d’acqua. Ogni impianto, oltre a un sistema di controllo locale, possiede un gestionale per il controllo remoto che ne consente il monitoraggio, analisi dei dati e risoluzione problemi a distanza.
Mentre la Cop 27 ha evidenziato, ancora una volta, le forti divisioni internazionali sul contrasto ai cambiamenti climatici – ha commentato Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi) presentando il progetto – è quanto mai importante un’assunzione di quotidiana responsabilità collettiva nella lotta all’inquinamento”.

Rendering del progetto
Rendering del progetto