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Parco del Casentino, il 12 maggio “notte gioviana” al Planetario

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Dopo una breve introduzione sul pianeta Giove e sulle sue caratteristiche si passerà alla visione telescopica del pianeta gigante e delle sue lune. Si comincia alle 21.

STIA (Ar) – Il Planetario del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi festeggerà a luglio i 15 anni di attività.  La struttura è ormai punto di riferimento importante nel panorama dei centri di divulgazione scientifica della Toscana. Con questi presupposti gli organizzatori propongono anche per quest’anno un viaggio tra stelle e pianeti.
Nel 2018 i grandi protagonisti saranno i corpi del sistema solare: dalla “grande opposizione” del pianeta Marte (“opposizione perielica”, la prossima avverrà nel 2035) alla eclisse totale di luna del 27 luglio, dalle spettacolari opposizioni di Giove e Saturno alla pioggia di meteore di metà agosto, per terminare con il passaggio della cometa periodica Wirtanen, poco prima di Natale.

Ed è proprio alzando lo sguardo al cielo verso est in prima serata che inizierà il programma 2018. Il 9 maggio Giove si è trovato in “opposizione” al Sole rispetto all’orbita della Terra; pertanto oltre a essere particolarmente luminoso, in quanto alla minima distanza dal nostro pianeta, in questo periodo si rende visibile per tutta la notte, sorgendo immediatamente dopo il crepuscolo e tramontando poco prima del sorgere della nostra stella.

Il Planetario del parco nazionale Foreste Casentinesi dedicherà al gigante del sistema solare la serata di sabato 12 maggio, una sorta di “Notte gioviana”, a partire dalle 21.
Dopo una breve introduzione sul pianeta Giove e sulle caratteristiche del pianeta visibile con piccoli strumenti amatoriali, si passerà alla visione telescopica del pianeta gigante e delle sue lune.
Giove è un pianeta gassoso composto essenzialmente da idrogeno ed elio. Il calore prodotto al suo interno riscalda grandi masse di gas che tendono a salire verso l’alto, mentre le masse più fredde sono predisposte a scendere verso l’interno. Questo determina sulla superficie esterna del pianeta un susseguirsi di spettacolari formazioni, la più famosa delle quali è la “grande macchia rossa”. Giove presenta inoltre una lunga corte  di satelliti, ben 27, e un flebile anello di materiali proveniente dal satellite “Io”.
Tra i satelliti di Giove spiccano i quattro satelliti “galileiani” (Io, Europa, Ganimede e Callisto) osservati per la prima volta da Galileo Galilei nell’inverno del 1610, prova inconfutabile della validità della teoria eliocentrica del sistema solare.

Per ulteriori informazioni si possono chiamare la Coop. Oros (335. 6244537 – 335. 6244440) o il Centro visita del parco nazionale di Badia Prataglia (0575. 559477).

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