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San Casciano entra nel Biodistretto del Chianti

San Casciano_Biodistretto

Il progetto nasce per sviluppare le produzioni biologiche locali e la filiera corta. Tra gli obiettivi anche lo snellimento e la semplificazione delle normative.

 

Il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini
Il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini

SAN CASCIANO VAL DI PESA (FI) – E’ ufficiale:  il Comune di San Casciano Val di Pesa aderisce al Biodistretto del Chianti. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera con la quale l’amministrazione comunale entra a far parte del progetto che vuole sostenere e realizzare concretamente lo sviluppo collettivo e sostenibile della produzione biologica.
“Il Chianti tutto insieme costruisce il suo futuro – dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – un altro tassello di un mosaico fatto di collaborazioni tra enti pubblici e imprese per rendere il nostro territorio capace di guardare avanti sfruttando le sue infinite potenzialità”.

Agricoltura, semplificazione delle normative, tradizioni culturali, proposte turistiche. Numerosi i campi di intervento che si intrecciano nel programma di attività del Biodistretto del Chianti.

Il punto di partenza dell’associazione è lo sviluppo delle produzioni biologiche del territorio e della filiera corta biologica, ma il raggio di azione è esteso e diversificato. Il Biodistretto agirà anche sullo snellimento delle procedure, attivandosi per la semplificazione dell’applicazione delle norme sulla certificazione biologica previste dai regolamenti comunitari e l’applicazione dei regolamenti per la trasformazione e il confezionamento delle produzioni agricole locali.

“Pensiamo che il coinvolgimento e la partecipazione degli attori della filiera biologica e delle istituzioni locali – precisa Amelia Perego, membro del direttivo del Biodistretto – siano necessari a promuovere il biologico all’interno e all’esterno del distretto”. Tante le iniziative, organizzate dai Comuni e dai promotori del Biodistretto, che si sono tenute nei diversi territori con la partecipazione di alcune aziende che hanno accolto con favore il progetto mirato alla gestione sostenibile del territorio.

Fonte: Ufficio Stampa associato del Chianti fiorentino