Ecosistema

Sono tutti a Marina di Massa i tre nidi di tartaruga marina della Toscana

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Foto WWF Alta Toscana

Scoperti dai volontari del Wwf Alta Toscana. Per proteggerli fino alla schiusa delle uova il sindaco di Massa ha emanato un’ordinanza con nove divieti.

 

di Gabriella Congedo
11 agosto 2022

Volontari del Wwf Alta Toscana
Volontari del Wwf Alta Toscana

MASSA – Non c’è due senza tre: anche il terzo nido toscano di tartaruga marina è stato deposto sulla spiaggia di Marina di Massa, tra Ronchi e Poveromo, nel punto più a nord tra tutti quelli finora censiti nella regione. L’hanno individuato i volontari del Wwf Alta Toscana – che si occupano del monitoraggio di questo tratto di costa – nella notte fra il 3 e il 4 agosto. Mentre sulle spiagge toscane decine di volontari continuano ad alzarsi all’alba in cerca di nidi, qui la bellezza di tre nidi nell’arco di poco più di un chilometro, a un tiro di schioppo dal confine con la Liguria.

Si tratta sempre della stessa tartaruga, spiegano i volontari del Wwf, tornata a deporre le sue uova a distanza di 14 giorni. Le foto e l’incredibile puntualità non lasciano dubbi. E per fortuna questa volta l’animale, non trovando ostacoli sul suo cammino, è riuscito a trovare da solo un luogo sicuro a ben 29 metri dalla riva.

Le due deposizioni precedenti infatti erano avvenute nel bel mezzo di uno stabilimento balneare, fra sdraio e lettini. Il secondo nido poi era talmente vicino alla battigia, appena nove metri, che lo si è dovuto spostare a distanza di sicurezza per evitare che fosse travolto da eventuali mareggiate. Un’operazione delicata e difficile di cui si sono fatti carico gli esperti dell’associazione tartAmare di Grosseto.

Adesso la priorità è garantire la massima protezione ai tre nidi, che probabilmente rimarranno gli unici della stagione in Toscana. Per questo l’8 agosto è arrivata un’ordinanza del sindaco di Massa Francesco Persiani che, allo scopo di “garantire la massima tutela dei siti di nidificazione della tartaruga marina “Caretta Caretta” e la necessaria attività di sorveglianza e monitoraggio da parte del Comune di Massa coadiuvato dal personale, della Struttura Veterinaria dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, del WWF Alta Toscana”, ha disposto ben nove divieti che rimarranno in vigore fino alla schiusa delle uova. Eccoli:

1. Occupare la zona di spiaggia circoscritta dalla recinzione posta a tutela del nido con ombrelloni, sedie, sedie a sdraio, mezzi nautici e ogni altra attrezzatura simile o assimilabile; a tale riguardo è dato mandato al Servizio Ambiente di predisporre tale recinzione con pali in legno, con altezza di almeno 1,00 metri e rete di protezione sormontata da nastro bianco e rosso;
2. occupare l’arenile nei 5 metri nell’intorno della nidificazione con strutture tali da rappresentare ostacolo al transito del personale addetto alla sorveglianza del sito, quali recinzioni. Non costituiscono ostacolo, a titolo indicativo, ombrelloni, tende e sdraio, a tale riguardo è dato mandato al Servizio Ambiente di predisporre idonei cartelli indicanti tali divieti;
3. lasciare natanti in sosta, nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta, che comunque non devono recare danni al sito;
4. praticare, nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta, giochi che potrebbero arrecare danni al nido;
5. condurre senza guinzaglio o far permanere in libertà qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola, nell’intorno del nido; Sono esclusi dal divieto i cani di salvataggio al servizio di addetti appositamente formati e i cani guida per i non vedenti che comunque non possono essere lasciati liberi di circolare;
6. circolare con veicoli, anche non a motore, nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta;
7. transitare o sostare con veicolo a motore di qualsiasi genere nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta ivi inclusi i mezzi destinati al soccorso.
8. installare, nell’intorno di 5 metri della zona circoscritta tende, roulotte e di altri impianti destinati ad attività di campeggio;
9. l’uso di luci notturne in prossimità del periodo di schiusa e durante le eventuali attività di sorveglianza non deve interferire con l’attività delle tartarughe neonate.

Le tre schiuse, fanno sapere dal Wwf Alta Toscana, avverranno in tempi diversi, da fine agosto a fine settembre. Quanto all’eventualità che mamma tartaruga possa tornare fra 14 giorni o che il suo prezioso carico di uova per quest’estate sia finito, per il momento non è dato saperlo. Forse lo scopriremo tra qualche giorno.

Messa in sicurezza del terzo nido nella notte fra il 3 e il 4 agosto.
Messa in sicurezza del terzo nido nella notte fra il 3 e il 4 agosto.