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A Montemurlo una storia d’amore “con le ali” a lieto fine: la civetta ferita ritrova il compagno

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Soccorsa e curata alla “clinica per rapaci” Lipu di Vicchio è stata liberata ieri nello stesso luogo del recupero. Gli esperti: “Sono uccelli monogami”. 

 

10 agosto 2022

MONTEMURLO (Po) – Anche nel regno animale i legami e le relazioni stabili sono importanti, proprio come dimostra la storia della civetta che, dopo aver affrontato un lungo periodo di degenza nella clinica per rapaci della Lipu a Vicchio, ieri sera è stata liberata dai volontari della Vab (Vigilanza antincendi boschivi) di Montemurlo e ha finalmente ritrovato il proprio compagno.

Tutto ha inizio lo scorso 5 maggio quando la civetta va a sbattere contro la vetrata di un capannone nella zona industriale di Santorezzo. Il piccolo rapace nell’urto rimane stordito, giace a terra immobile, incapace di rialzarsi in volo. I proprietari della ditta allora allertano il servizio di recupero dell’avifauna in ambito urbano attivato dal Comune di Montemurlo grazie alla convenzione stipulata con la Lipu. Dopo un’attenta valutazione viene deciso di chiedere l’intervento dei volontari della Vab Montemurlo che, come previsto dall’accordo, si occupano del trasporto dei volatili feriti al centro di recupero che si trova in Mugello. Dopo tre mesi di cure e riabilitazioni la civetta finalmente è guarita e ieri sera è stata liberata nello stesso punto dove tre mesi fa era stata soccorsa, potendosi così riunire al proprio compagno.

«Gli esperti del Centro rapaci Lipu ci hanno spiegato che le civette sono uccelli monogami e che, dunque, è importante liberarle in prossimità del luogo del recupero, affinché possano ritrovare facilmente il proprio compagno. Può succedere talvolta che la separazione prolungata spinga alcuni esemplari a lasciarsi morire – spiega il presidente della Vab Montemurlo Valerio Palandri- Dopo la liberazione pensiamo che la civetta abbia raggiunto il proprio nido che probabilmente si trova nel sottotetto di qualche capannone industriale o in una vicina casa colonica».

Prima della liberazione anche il sindaco Simone Calamai e l’assessore all’Ambiente Alberto Vignoli hanno voluto vedere da vicino questo piccolo e bellissimo rapace: «È una bella emozione aver potuto salvare e reimmettere in natura la civetta. Grazie alla convenzione con la Lipu e il fondamentale servizio svolto dalla Vab riusciamo a dare una risposta concreta ai cittadini che, in ambito urbano, ritrovano volatili o piccoli animali feriti. Un servizio di cui siamo fieri, che sta funzionando molto bene».

A dimostrarlo è il bilancio del primo anno di attività (la convenzione fu firmata proprio il 12 agosto 2021). In tutto i volontari della Vab hanno soccorso 31 animali, in prevalenza uccelli, ma anche una tartaruga e due ricci. Tutti sono stati curati e reimmessi nel contesto nel quale erano stati ritrovati; solo un airone cenerino non ce l’ha fatta ed è morto.
Tra gli animali salvati ci sono i merli (5), le tortore (8), una civetta, un’allodola, un passerotto, una rondine, due tordi bottacci, due gazze ladre, un fringuello, un codirosso e un pettirosso, una gallinella d’acqua, un piccione e un airone cenerino, recuperato in una vasca d’espansione e purtroppo deceduto.
Chi dovesse trovare un uccello o un piccolo animale ferito (ad esempio un riccio) deve fare una foto all’animale e mandarla subito al numero Whats App del Centro rapaci Lipu di Vicchio dedicato a questo servizio: 347 8781971.

Fonte: Comune di Montemurlo

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