Ecosistema

Stop uccisioni ibis eremita, appello Ministero dell’Ambiente a 5 Regioni

Foto Ministero dell'Ambiente
Foto Ministero dell'Ambiente
Per evitare nuovi episodi di bracconaggio dopo la segnalazione pervenuta dal capofila del progetto “Life”. Questo rarissimo uccello è in piena migrazione invernale dall’Austria a Orbetello.

 

C’è anche la Toscana tra le cinque Regioni – insieme alle Province autonome di Trento e Bolzano – sollecitate dal Ministero dell’Ambiente a prevenire nuovi atti di bracconaggio verso l’ ibis eremita. Questo rarissimo uccello, simbolo della biodiversità del vecchio continente, è in piena migrazione invernale verso le temperature miti della laguna di Orbetello. La sua rotta dall’Austria alla Toscana traccia una vera e propria ‘zona rossa’, che si estende anche su Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna.

La circolare del Ministero, indirizzata agli Uffici Caccia e ai Carabinieri Forestali delle cinque Regioni, risponde a una richiesta ufficiale di supporto inoltrata alle autorità italiane dai ricercatori austriaci del Waldrappteam, capofila del progetto LIFE per la reintroduzione dell’ibis eremita. Nella lettera “si invitano le amministrazioni ad attivare ogni utile iniziativa affinché non avvengano nuovi abbattimenti di esemplari ibis eremita e a riportare a stretto giro sulle azioni che verranno intraprese per impedire il ripetersi di questi atti di bracconaggio a carico di una specie che riveste particolare interesse conservazionistico”.

L’ibis eremita è un grande uccello simile alla gru, estinto in Italia quattro secoli fa. Negli anni scorsi alcuni esemplari provenienti dall’Africa sono stati reintrodotti in Austria con il progetto LIFE + coordinato dai ricercatori del Waldrappteam e sono stati guidati con un parapendio a motore nella migrazione annuale verso l’Italia, fino alla laguna di Orbetello.

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