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Valdelsa Attiva torna a chiedere trasparenza sulla Multiutility Toscana

Immagine da Valdelsa Attiva
Immagine da Valdelsa Attiva

Continua la raccolta firme per chiedere che i sindaci informino i cittadini sui possibili rischi che i servizi essenziali siano sottratti al controllo pubblico.

 

a cura di Valdelsa Attiva
21 febbraio 2024

POGGIBONSI (Si) – Sono ormai centinaia le adesioni all’appello pubblico che il gruppo Valdelsa Attiva ha lanciato per chiedere maggiore trasparenza sulle possibili conseguenze derivanti dalla partecipazione dei Comuni alla Multiutility Toscana. L’obiettivo è organizzare un incontro pubblico con sindaci ed esperti per informare i cittadini circa il rischio che i servizi essenziali (acqua, gas, rifiuti ed energia) siano sottratti al controllo pubblico e consegnati alla speculazione finanziaria.

Da dicembre migliaia di volantini sono già stati distribuiti alla popolazione e a partire da sabato 17 febbraio i volontari stanno allestendo dei banchini informativi in fondo a via Maestra, in zona largo Gramsci, dove i cittadini possono informarsi e firmare l’appello. Prossimo appuntamento sabato 24 febbraio dalle ore 16. “Molti poggibonsesi lamentano che sindaco e Giunta non abbiano informato la cittadinanza e le attività commerciali e imprenditoriali circa una scelta che vincolerà l’amministrazione per decine di anni, come tra l’altro previsto per legge” deplorano i volontari.

In effetti la quotazione in Borsa dei beni comuni sembra andare in direzione diametralmente opposta a quanto deciso con il referendum sull’acqua del 2011. Le tariffe potrebbero salire considerevolmente e la qualità dei servizi peggiorare. Come appare evidente anche dal provvedimento Antitrust del 17 gennaio 2023, ad esito dei conferimenti e della fusione, il capitale sociale di Alia-Multiutility sarà distribuito tra diversi Comuni toscani compreso quello di Poggibonsi che parteciperà con una quota dello 0,32%.

“Chi garantisce che, in assenza di un confronto pubblico e trasparente con la cittadinanza, sindaco e assessori abbiano analizzato attentamente il progetto e le possibili conseguenze per i cittadini e il territorio?” concludono i volontari che invitano a firmare l’appello online all’indirizzo web https://www.nomultiutility.it/firma-appello/ 

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