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Viareggio, trovano un’anfora romana mentre recuperano pneumatici dal fondale

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Foto Marevivo

La scoperta archeologica durante una pulizia straordinaria nel porto di Viareggio coordinata da Marevivo. Il reperto consegnato alla Soprintendenza.

 

Redazione
9 ottobre 2023

VIAREGGIO (Lu) – Stavano pulendo il fondale del porto di Viareggio da 50 pneumatici fuori uso e hanno trovato un’anfora romana perfettamente integra. La sorprendente scoperta è avvenuta nel corso dell’operazione “Mare senza Pneumatici Fuori Uso”, la pulizia straordinaria organizzata da Marevivo – la fondazione che dal 1985 opera a tutela del mare e dei suoi abitantiin collaborazione con il Comune, la Capitaneria di Porto di Viareggio e l’Autorità Portuale Regione Toscana.

L’operazione, che ha permesso di rimuovere dal porto di Viareggio 50 pneumatici fuori uso del peso di circa 480 chili, è stata coordinata dalla Divisione Subacquea di Marevivo e svolta dai Sommozzatori del Porto e dal Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN – Marina Militare Italiana.

Ed è stato proprio durante la rimozione degli pneumatici che i sommozzatori della squadra Marevivo hanno trovato a sorpresa un’anfora completamente integra che – dalle prime valutazioni degli esperti archeologi– risalirebbe al periodo tra il I secolo a.C e il I d.C. Si tratterebbe di un contenitore per vino e olio arrivato dalla Magna Grecia, Italia meridionale. Il reperto è stato preso in carico dalla Capitaneria di Porto e consegnato alla Sovrintendenza per gli studi e accertamenti del caso.

Le particolari circostanze in cui è avvenuta la scoperta non devono tuttavia far passare in secondo piano il fatto che su piccola porzione di fondale giacevano 50 pneumatici abbandonati: un’enormità.
«Con quest’iniziativa a Viareggio abbiamo dato il via a una collaborazione con le realtà e le istituzioni locali e si è creata una forte sinergia tra tutti gli intervenuti. – ha dichiarato Marina Gridelli, Marevivo Toscana  È fondamentale sensibilizzare i cittadini sull’importanza di tutelare l’ecosistema marino e sul fatto che gli pneumatici fuori uso abbandonati in mare siano un rifiuto “permanente” che, se gestito nel modo giusto, diventa una risorsa riciclabile al 100% e riutilizzabile per creare nuovi materiali, nel rispetto dei principi dell’economia circolare».

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