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Viticoltura biodinamica, a Montalcino si presenta il libro di Adriano Zago

Foto da profilo Facebook.
Foto da profilo Facebook.

Giovedì 20 luglio a Montalcino la presentazione del primo manuale pratico per applicare il metodo agricolo biodinamico al vigneto.

 

Redazione
19 luglio 2023

MONTALCINO (Si) – Giovedì 20 luglio alle 18.30 presso Vineria Aperta di via Bassofondo 3 a Castelnuovo dell’Abate, sarà presentato il libro Viticoltura biodinamica. La prima guida pratica per applicare il metodo agricolo biodinamico al vigneto. Saranno presenti l’autore, Adriano Zago, affiancato da Gabriele Gorelli.

La viticoltura biodinamica, spiega l’autore, è un metodo agricolo che permette di esprimere a pieno la qualità e l’unicità dei più diversi territori viticoli. L’insieme delle tecniche agronomiche e viticole, l’uso dei preparati, le strategie di gestione del suolo, il compostaggio e la cura dell’organismo agricolo sono gli argomenti chiave di questo primo manuale pratico sulla viticoltura biodinamica.

viticoltura-biodinamica-Toscana-ambienteIl viticoltore che vuole avvicinarsi o migliorare la conoscenza delle tecniche e delle visioni di questo metodo, a cui si legano nomi di prestigio e aziende iconiche della produzione vitivinicola, si potrà confrontare con le diverse esperienze maturate dal lavoro ventennale di Adriano Zago, uno dei maggiori esperti di questa materia a livello mondiale. Il libro offre un’ampia raccolta di indicazioni, suggerimenti, esperienze di successo e condivisioni di aspetti critici, raccontati attraverso l’esperienza concreta di aziende viticole biodinamiche italiane e internazionali.

Il sistema agricolo è un insieme di fattori e azioni che servono per ottenere delle produzioni sane e di qualità – racconta l’autore – il primo fattore è il suolo. Non esiste un’azienda che funzioni se il suo suolo non funziona bene. Poi c’è la biodiversità, importantissima per garantire l’entomofauna utile. La presenza di animali è altrettanto importante, perché portatori di sostanza organica ed energie che si muovono all’interno dell’azienda. Ultimo, ma certo non meno importante, bisogna lavorare per un paesaggio verso cui ci viene richiesto di essere tutori e creatori”. Per Zago i sistemi più deboli, quelli monoculturali, sono meno produttivi e più attaccabili da problemi fitosanitari, quindi sono più costosi e creano maggior inquinamento distruggendo la biodiversità.

Adriano Zago è agronomo ed enologo, consulente e formatore in agricoltura biodinamica, specializzato in viticoltura ed enologia. Tiene conferenze e docenze in Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Oregon, Serbia e dirige un master in biodinamica per il vino. Originario del Veneto, si è trasferito da molti anni in Toscana, dove è titolare di un podere.

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