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A Lucca torna il circo con gli animali, si riaccende la protesta

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È scaduta a giugno la moratoria che aveva permesso al Comune di vietare questo tipo di spettacoli. Associazioni e comitati annunciano presidi davanti al tendone.

 

di Iacopo Ricci

LUCCA – Sembrava che non se ne dovesse più parlare, invece a Lucca torna il circo con gli animali e riesplodono le polemiche.
Nel 2017 la giunta comunale, in risposta alle sollecitazioni delle associazioni animaliste, aveva vietato, almeno fino al 31 dicembre 2018 (data di scadenza delle concessioni per il commercio su area pubblica) la presenza di circhi o altre attrazioni dello spettacolo viaggiante che impiegano animali. La decisione era stata motivata dalla vicinanza con il mercato settimanale e il successivo ricorso del circo Millennium era stato respinto dal TAR proprio per l’esistenza di “ragionevoli esigenze di carattere igienico sanitario”.

L’esempio di Lucca aveva fatto scuola e gli animalisti avevano esultato. Ma a giugno di quest’anno la moratoria del Piano del commercio – l’appiglio che aveva permesso di impedire l’attendamento dei circhi con animali – è scaduta e il Comune si è ritrovato con le armi spuntate. Tanto più che un circo senza animali prenotatosi per il periodo delle Feste – il quale secondo il regolamento comunale avrebbe avuto la precedenza – ha dato forfait lasciando il posto all’altro.
Adesso animalisti e ambientalisti annunciano che torneranno in presidio davanti al tendone e invitano i cittadini a unirsi a loro.

“Con rammarico – si legge in una nota di Lucca per l’Ambiente – prendiamo atto dell’ennesimo segnale di prepotenza fatto da una compagnia circense che sarà attendata a Lucca nei prossimi giorni. A nulla è valsa l’opera dell’amministrazione che si è contrapposta alla presenza di tendoni con gli animali, a nulla è valsa la volontà politica di far capire che Lucca è una città che non vuole circhi con animali, a nulla è valsa la volontà di centinaia di cittadini che non apprezzano il circo con gli animali e che con temperature bassissime hanno manifestato davanti ai tendoni negli ultimi anni”.

“Prima con ricorsi infiniti, poi con l’arrogante idea di insistere e alla fine, complice un Parlamento che non è stato capace di portare a termine l’iter legislativo che aveva intrapreso, ecco che tornano a Lucca – prosegue la nota -. Il nostro movimento e tutte le associazioni che sono vicine ai diritti degli animali manifestano il loro dispiacere. Saremo a fianco dell’Osservatorio Affari Animali affinché acceleri il processo di regolamentazione del rapporto uomo animali, lavoro che sta tenendo occupati da mesi i suoi membri che ringraziamo per lo sforzo intrapreso”.

L’amministrazione comunale finora ce l’ha messa tutta ma ora, concludono gli ambientalisti, bisognerà trovare una maniera – che sia a prova di ricorso – per vietare una volta per sempre questo genere di spettacoli sul territorio comunale.

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