Ricerca

Animali marini in pericolo, continua la battaglia dei Plastic Busters di Siena

Plastic-Busters-Siena-Pizzardi-Toscana-ambiente
Immagine da Pizzardi editore.

L’Università e Pizzardi editore insieme per combattere l’uso di imballaggi di plastica usa e getta e sensibilizzare le nuove generazioni.

 

Redazione
15 aprile 2024

SIENA – I pericoli per la salute degli animali che abitano il mare sono innumerevoli. Solo qualche settimana fa una ricerca condotta da ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) rilevava concentrazioni anche molto alte di Pfas e inquinanti persistenti negli animali marini spiaggiati sulle coste toscane e indebolimento del loro sistema immunitario. Nel rapporto si parlava di delfini (Stenella striata), tartarughe marine Caretta caretta e giovani squali, animali già monitorati dall’agenzia per conto dell’Osservatorio Toscano Cetacei.

Un team di ricercatori e scienziati dell’Università di Siena, i Plastic Busters, dal nome del progetto internazionale di ricerca scientifica coordinato da Maria Cristina Fossi, sta monitorando da anni lo stato di salute del mar Mediterraneo per verificare la presenza delle microplastiche e studiare l’impatto ambientale di questo particolare tipo di inquinamento. Le ricerche in mare vengono effettuate con un catamarano attrezzato, provvisto di uno speciale retino “manta” per la raccolta e il campionamento dei rifiuti.

In questi anni di ricerche sono stati molti gli incontri ravvicinati dei ricercatori con tanti meravigliosi mammiferi marini: la balenottera comune, che è il secondo animale marino più grande dopo la balenottera azzurra; il capodoglio, che ha il cervello più grande del regno animale ed è campione di immersione in apnea; il tursiope e la stenella striata che potrebbero vincere la medaglia d’oro olimpionica per il nuoto acrobatico e sincronizzato.

I Plastic Busters nel 2017 hanno iniziato a collaborare con Pizzardi Editore – che da allora sostiene il progetto di ricerca dell’Università di Siena contribuendo a mettere a disposizione il catamarano Salvadelfini – per utilizzare come efficace strumento di divulgazione scientifica l’album di figurine Amici Cucciolotti, che ogni anno entra nelle case di milioni di bambini.

Da ormai 8 anni gli scienziati, trasformati sulle pagine dell’album in simpatici personaggi a fumetti, spiegano ai piccoli collezionisti e alle loro famiglie come si formano le microplastiche, come finiscono in mare e cosa può fare ciascuno di noi per contribuire a salvare gli animali marini da questo inquinamento. Come, ad esempio, scegliere prodotti con pochi imballaggi di plastica, evitare quelli usa e getta e fare sempre la raccolta differenziata.

Tags