Rifiuti e riciclo

Arpat dona i propri computer dismessi a una no profit di Capannori che li avvierà a riuso

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Si tratta di Miniere Urbane Aps, associazione specializzata nel riuso applicato all’elettronica. I dispositivi andranno alle famiglie in difficoltà. 

 

Redazione
12 giugno 2023

Computer e dispositivi elettronici in genere sono ormai indispensabili per vivere e lavorare ma quando arrivano alla fine del ciclo di vita si pone il problema di come gestirli. Così è accaduto anche ad Arpat, l’Agenzia regionale per la Protezione ambientale, che dovendo sostituire i Pc in dotazione al personale, troppo vecchi per le esigenze lavorative, si è trovata a dover gestire una grossa quantità di materiale informatico dismesso ma ancora funzionante. E dunque in grado di avere una seconda vita.

Dopo un po’ di ricerche è stata trovata la soluzione giusta: donare il materiale a Miniere Urbane APS, associazione no profit di Capannori specializzata nel riuso applicato all’elettronica. Loro si muovono con un mezzo elettrico e ad oggi hanno ritirato 56 personal computer desktop e circa 30 monitor dalla sede della Direzione generale a Firenze e un centinaio di personal computer dalle sedi di Pisa e Livorno. Il materiale donato verrà regalato a scuole e famiglie che si trovano in particolari situazioni di difficoltà.

Grazie a questa importante donazione ricevuta da ARPAT dice Mirko di Miniere Urbane APS, impegnata nella protezione dell’ambiente e nel sociale – abbiamo attivato come associazione il percorso con la Regione Toscana e il Comune di Capannori per inviare più dispositivi possibili agli abitanti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Per questo ringrazio ancora ARPAT per la sensibilità mostrata e per l’attenzione alla salvaguardia ambientale, che si raggiunge anche con il gesto di donare”.

Il riuso, questa semplice azione dalle connotazioni rivoluzionarie, dà forte slancio all’economia circolare riducendo la quantità di questa tipologia di rifiuti speciali che, secondo le stime del Centro di Coordinamento RAEE (la sigla sta a indicare i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), ha raggiunto in Toscana lo scorso anno 30.196 tonnellate, pari a una produzione di 8,24 kg per abitante.

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