Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Elezioni locali e ambiente: servono scelte intelligenti per problemi complessi

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Il 14 e 15 maggio molti di noi andranno alle urne. Valutiamo bene senza dare troppo credito a chi promette soluzioni facili anche nel settore ambientale.

 

di Sandro Angiolini
7 maggio 2023

La notizia che scelgo di commentare questa settimana viene dalla Gran Bretagna, ma non si riferisce all’incoronazione di re Carlo III.
Riguarda invece il fatto che, per la prima volta, il partito dei Verdi abbia conquistato la maggioranza assoluta in un consiglio che potremmo definire “comunale” per paragonarlo ai nostri (Mid Suffolk). I Verdi sono avanzati in varie altre località, e più in generale il partito dei Conservatori, attualmente al governo della nazione, è arretrato a favore delle altre forze politiche.

Una tale notizia ci conferma che in quel Paese la sensibilità ambientale è forte (e vi ricordo che il nuovo regnante ne ha molta) e che l’insoddisfazione per i partiti che si trovano a governare è un dato pressoché costante di qualsiasi elezione degli ultimi tempi. Questo ci rimanda all’appuntamento elettorale della prossima settimana in Italia, dove oltre 6 milioni di persone saranno chiamate a votare in analoghe elezioni comunali.

Ovviamente non mi schiero, ma vi faccio presente che il ruolo di quel tipo di amministrazioni in campo ambientale è importante, quindi spero che la percentuale totale di votanti sia superiore ai bassi (e inquietanti) dati di affluenza delle ultime tornate elettorali in Italia. L’altra raccomandazione è di valutare bene l’esperienza, la competenza e la visione dei vari candidati: ho l’impressione che troppo spesso si dia credito a chi promette soluzioni facili e rapide anche nel settore ambientale, mentre nella maggioranza dei casi servono soprattutto scelte intelligenti che tengano conto dei molteplici fattori (e finalità) che possono entrare in gioco.

Al proposito mi permetto di citare una lettera che il giornalino mensile di una nota catena di supermercati molto diffusa in Toscana ha scelto di pubblicare, sempre questa settimana, nel suo numero di maggio. Una consumatrice scriveva infatti lamentandosi che, nel rimboschimento di un’area a bosco, si fossero utilizzati degli alberi secondo lei troppo piccoli. Il professor Stefano Mancuso, incaricato di risponderle, ha precisato innanzitutto che si trattava di alberi che avevano tra i tre e i cinque anni di età, cioè già “grandicelli”, oltre a illustrare varie motivazioni che stavano dietro a quel tipo di intervento.

Rimango francamente preoccupato della lettera della signora per due motivi fondamentali:
-non vorrei che si facesse avanti la convinzione che l’ambiente è qualcosa che si può in ogni caso manipolare a piacimento: una pianta è un essere vivente, e più è giovane e più facile è il suo inserimento in un contesto nuovo, quindi già trapiantarla dopo i tre-quattro anni la espone a un maggior rischio di mancato attecchimento;
-un conto è realizzare un intervento di rimboschimento con piantine alte 1-2 metri (e relative zolle di terra attorno alle radici), un altro con alberi di oltre 5 anni di età, sia in termini di tempi, di sicurezza per gli operatori, che di costi connessi.

Strano che la signora non abbia pensato a nessuna di queste due riflessioni: mi auguro che chi mi legge abbia compreso che, nell’epoca della complessità, è sempre bene prendere in considerazione la visione d’insieme dei problemi che abbiamo di fronte.

Sandro Angiolini_piccola

OLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.

Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.
È appena uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori. Vedi https://www.amazon.it/dp/883221184X?ref_=pe_3052080_397514860